ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] di attività scolastica a Bologna, passò a Pisa dove divenne sacerdote di quella Chiesa ed ebbe occasione di conoscere il cisterciense Pietro Bernardo, il futuro papa Eugenio III; fu questi, con ogni probabilità, a chiamarlo a Roma, dove venne elevato ...
Leggi Tutto
BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] moderazione del papa Gregorio XIII e del Borromeo. Il suo intervento nella controversia tra le badesse del monastero femminile cisterciense di Tänikon, nella quale erano implicate le più potenti famiglie di Lucerna e del suo contado, e le punizioni ...
Leggi Tutto
CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] alla morte, il 18 giugno 1405, di Francesco Carbone) che conserverà fino alla morte. Fu anche cardinale protettore degli Ordini dei cisterciensi e dei serviti. Il C. era allora ritenuto uno degli uomini di fiducia di Firenze nel Sacro Collegio (il 23 ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] i domenicani cominciarono a lamentarsi in Curia per gli interventi indebiti del C. negli affari interni dell'Ordine e i cisterciensi protestarono contro le visite delle abbazie di Poblet e di Santa Creus disposte dal nunzio. La Curia nella primavera ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] ’ Liguori, prima che questi lasciasse il presbiterio diocesano per fondare la congregazione del Ss. Redentore. Affidò ai cisterciensi lucani la chiesetta di S. Gennaro sulla collina del Vomero (1712), luogo legato alla memoria della traslazione delle ...
Leggi Tutto
ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] , alla regina di Serbia, a Cunigonda moglie di Ottocaro, a numerosi signori, alle città lombarde e al capitolo generale dei cisterciensi.
Un secondo gruppo è costituito dalle lettere private di Enrico. Per lo più si tratta di elogi adulatori e di ...
Leggi Tutto
BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] di custode e di consultore delle Indulgenze, morì a Roma il 4 dic. 1749, lasciando sue eredi universali le cisterciensi di Anagni, in favore delle quali aveva sempre impiegato le rendite del suo canonicato.
Oltre alle Osservazioni, delle quali ...
Leggi Tutto
CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] in essa. Ancora di difficile individuazione sono i suoi lavori, accertati dai documenti, per il nuovo monastero delle monache cisterciensi di S. Susanna: la costruzione, su commissione di Camilla Peretti, iniziò nell'ottobre del 1587 e continuò nel ...
Leggi Tutto
CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] marzo 1428) diventò anche arciprete di S. Giovanni in Laterano. Inoltre esercitò le funzioni di protettore dei giovanniti, dei cisterciensi e dei carmelitani; in quest'ultima dignità successe al decano del Sacro Collegio Jean de Brogny, morto il 16 ...
Leggi Tutto
CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] IV. D'altra parte, che lo stesso cardinale Ugolino fosse un ammiratore irriducibile della regola benedettina secondo la riforma cisterciense si desume anche dall'estrema asciuttezza del testo con cui rinnovò a C. il detto privilegium il17 sett. 1228 ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...