(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] esempî tipici per la regione anseatica le chiese di S. Maria a Lubecca, a Rostock e a Stralsunda, la chiesa dei cisterciensi a Doberan, il duomo di Schwerin; per la Prussia inferiore, la chiesa del convento di Chorin e il duomo di Francoforte sull ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (1140). Così Eugenio III (1145-1153), che succede a Celestino II e a Lucio II (contrastati da Giordano Pierleoni), l'ordine cisterciense sale sulla cattedra di San Pietro e San Bernardo registra la voce corrente che il vero papa sia lui. Eugenio III ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] Farnese, si protrasse fino al 1652 e raggiunse il suo punto più acuto quando il B. procedette contro l'abate del monastero cisterciense di Wettingen, eletto senza il suo consenso, e contro l'abate di S. Urbano chiamato per sua sollecitazione a Roma e ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , le quali poi accettarono la riforma monastica, nonché dai canonici regolari di S. Agostino (Gran San Bernardo), dai cisterciensi, dai certosini, e poi dagli ordini mendicanti. È superfluo ricordare i concilî di Basilea e di Costanza; ma meritano ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] costruzione nello stile gotico primitivo o di transizione. Moreruela a Zamora è per il Gómez Moreno il più antico esempio cisterciense nella Spagna, anteriore al 1168; il Lambert lo reputa invece della fine del secolo. Poblet è più importante, la sua ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] di rito greco nella Polonia orientale subirono l'influsso dell'arte romanica (chiese di Halicz e di Sambor). L'architettura cisterciense si sviluppò in Polonia nel sec. XIII e giunse a fondere gli elementi romanici con motivi ogivali. Lo stile delle ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] civile ed ecclesiastico.
In seguito passò a Pisa dove divenne sacerdote di quella Chiesa ed ebbe occasione di conoscere il cisterciense Bernardo, il futuro papa Eugenio III; fu questi, con ogni probabilità, a chiamarlo a Roma, dove venne elevato al ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] loro rimase più sviluppata che nell'arte romanica del resto d'Europa, e meno che nell'arte gotica.
I monaci cisterciensi portarono il loro stile gotico-borgognone nelle abbazie di Fossanova (1197-1208), di Casamari (1217), di S. Galgano (1218-1310 ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] in Borgogna ebbero conseguenze sull'arte della Catalogna. La scuola romanica borgognona cominciò a usare le vòlte a crociera, che nel monastero cisterciense di Poblet si trovano nelle navate laterali, mentre la centrale è coperta in vòlta a botte. I ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...