Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] soccorso al doge veneziano per la regina Maria nel gennaio 1376.
A prescindere dalle autorizzazioni accordate a tredici cisterciensi di Boxley (Inghilterra, Kent, agosto 1373) e al francescano Martino d'Aragona per fondare un convento a Betlemme ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] Francesco Guardi per la propria cappella nella chiesa di Cestello (S. Maria Maddalena de' Pazzi), appartenente allora ai cisterciensi, è notevole per la tensione e l'efficacia espressiva. Più formale è invece la pala della Incoronazione della Vergine ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] in Inghilterra una legazione guidata da Simone, arcivescovo di Tiro, e composta dagli abati delle tre grandi abbazie cisterciensi di Pontigny, di Citeaux e di Clairvaux. È incerto se si trattasse di una missione incaricata ufficiosamente da Onorio ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] vita di s. Caterina da Siena. G. realizzò opere anche per gli Ordini dei serviti, degli agostiniani e dei cisterciensi. Il suo legame con i francescani è ben documentato; e la sua Crocifissione all'Osservanza potrebbe essere stata commissionata dallo ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] altre biblioteche monastiche incamerate nella seconda metà del sec. XVIII; fra l'altro quelle della Certosa di Pavia e dei monaci cisterciensi di S. Ambrogio in Milano. Quando nel 1778 l'imperatrice Maria Teresa acquistò i 14.000 volumi di Alberto de ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] le forme della cosiddetta architettura gotica - giunte verso la metà del secolo XIII alle porte della città, coi cisterciensi ricostruttori della Badia di S. Salvatore a Settimo - s'imposero più decisamente, fino dalla seconda metà del Duecento ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] ma già con tendenze goticheggianti.
I modi costruttivi dell'architettura ogivale, detta gotica, furono importati anche in Toscana dai cisterciensi francesi, che nella prima metà del secolo XIII fabbricarono nel Senese l'abbazia di San Galgano, e nel ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] m. 15,20. Molte di queste opere del sec. XII-XIII sono dovute in Italia e in Francia all'iniziativa tecnica dei Cisterciensi (Casamari, Limoges, St. Polycarpe), così come alcuni dell'Oriente son dovuti all'iniziativa e all'opera dei cavalieri di Rodi ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] si erano fatti propugnatori S. Domenico e S. Francesco; e due chiese nel nuovo stile, importato d'oltremonte dai cisterciensi e accolto con molte attenuazioni dai due nuovi ordini, furono costruite dai loro seguaci.
La chiesa di S. Domenico perdette ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] che assorbirono parecchie fondazioni monastiche indigene, i templari che ebbero 22 priorie, i premostratensi con 10 abbazie, i cisterciensi, i domenicani con 34 case in poco più di cinquant'anni, i francescani entrati nel 1226 e distribuiti in ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...