PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] , a tutto sesto e i laterali a sesto acuto; pilastri, con colonne addossate, sostengono gli archi. Quest'opera, dovuta ai cisterciensi, fa parte di un rifacimento della chiesa iniziato dopo il 1176.
A Venezia nel sec. XIII ritroviamo nei portici dei ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] icone, quasi cristallizzato fino ai tempi nostri, il tipo ieratico di Maria.
L'ardente devozione dei premostratensi e dei cisterciensi, l'appassionata poesia di S. Bernardo, la predicazione dei domenicani e sopra tutto lo spirito fervente ed umano di ...
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IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
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Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] nel 1208, provano che anche in questo campo dell'arte costruttiva molto è dovuto all'opera infaticabile dei monaci cisterciensi. Ricordiamo ancora l'acquedotto di Spoleto, che rimonta in origine alla bassa romanità e che ebbe diversi rifacimenti nel ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] dopo il sec. XIII. In tali chiese non si può più propriamente parlare di abside, ma di coro. Nelle chiese cisterciensi questa maniera di terminare l'edificio è comunissima.
La forma più comune di chiusura del coro verso l'esterno resta pur sempre ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] era retta da un priore generale e più tardi da un abate generale ("pater abbas"), secondo il modello dell'abate generale dei cisterciensi, ma a differenza di questi, l'abate della Congregazione del Morrone non era eletto a vita, bensì ogni tre anni ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] svolgere attività di particolare rilievo. Ma continuò ad essere uno dei cardinali più autorevoli e stimati. Era anche protettore dei cisterciensi.
Lasciò Firenze per il suo ultimo viaggio il 18 ott. 1442. Ciriaco d'Ancona ne ha lasciato un resoconto ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] corte sabauda. Lavorò a Torino in tre cappelle della chiesa di S. Francesco d'Assisi; mentre per i padri cisterciensi della Consolata intervenne nel terzo altare, accanto agli ornati in bronzo di Francesco Ladatte, e con puttini lignei nella cappella ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] di una stoffa è detto: "auro et serico acupictae ut vulgo dicitur ricamo". Alla fine del Duecento sappiamo che i cisterciensi furono costretti a vietare negli stessi arredi sacri i ricami di seta. Il ricamo italiano del Trecento differì dall'anglico ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] della Giustizia, Desiderio Hültl nel convento e liceo dei padri piaristi, Giulio Wälder nel monastero dei cisterciensi. Interessante nel Parco pubblico (Városliget) il gruppo pittoresco di edifici riproducenti antichi monumenti provinciali ungheresi ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] ), per cui fu abbandonato il cerimoniale fastoso, portò una nota più sobria nelle consuetudini. Gli usi dei cisterciensi penetrarono spesso anche presso i benedettini, specie nei conventi di monache, senza che per questo si seguisse ufficialmente ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...