DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] , comunque, ad occuparsi ancora della sua diocesi, dove in questo periodo favorì in modo particolare i domenicani, i cisterciensi e i benedettini. Tenne la carica curiale anche nel lungo periodo di sede vacante successivo alla morte di Benedetto XI ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] furono riconosciuti al F., a titolo di annua pensione, varie prebende prelevate dai beni di tutti i monasteri cisterciensi: il provvedimento preludeva senza dubbio alla sostituzione del F. come responsabile della Chiesa genovese, sulla cui cattedra ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] del duomo gli allogava dodici grandi statue degli Apostoli, col patto di costruirgli una casa in Borgo Pinti presso la chiesa dei cisterciensi; ma M. non cominciò che il grande abbozzo del S. Matteo, ora all'Accademia di Firenze. Nel 1504, avendo già ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] : ciò non toglie nulla alla novità del mezzo escogitato da Gregorio giacché queste missioni, affidate soprattutto ai cisterciensi, consistono nell'invio di legati per regolare fatti particolari e determinati o per procedere a una generica propaganda ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] chiesa, che sorse, radicalmente trasformando il precedente edificio chiesastico, seguendo le linee goticheggianti dello stile che dai monasteri cisterciensi di Fossanova e Casamari e S. Martino al Cimino si andava diffondendo nel Lazio.
La chiesa era ...
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LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] questi monaci con un loro bagaglio di principî costruttivi ormai gotici e di gusti decorativi nordici. Le abbazie cisterciensi di Chiaravalle Milanese (incominciata nel 1135, ma terminata assai più tardi) e di Morimondo (incominciata nel 1186), i ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] , nel 1274, un sontuoso tempio e un ricco monastero, dedicato a S. Maria della Vittoria e affidato ai cisterciensi suoi connazionali; edifici che poco sopravvissero alla dinastia angioina.
Bibl.: Giordano, Cronaca, codice vaticano n. 1960, f. 259 ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] di attività scolastica a Bologna, passò a Pisa dove divenne sacerdote di quella Chiesa ed ebbe occasione di conoscere il cisterciense Pietro Bernardo, il futuro papa Eugenio III; fu questi, con ogni probabilità, a chiamarlo a Roma, dove venne elevato ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] moderazione del papa Gregorio XIII e del Borromeo. Il suo intervento nella controversia tra le badesse del monastero femminile cisterciense di Tänikon, nella quale erano implicate le più potenti famiglie di Lucerna e del suo contado, e le punizioni ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] alla morte, il 18 giugno 1405, di Francesco Carbone) che conserverà fino alla morte. Fu anche cardinale protettore degli Ordini dei cisterciensi e dei serviti. Il C. era allora ritenuto uno degli uomini di fiducia di Firenze nel Sacro Collegio (il 23 ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...