PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] in Roma. S'imponeva la riforma negli ordini religiosi e P. vi attese con energia. Mandò visitatori nei conventi cisterciensi d'Italia e obbligò i commendatarî a restaurarli e a provvedere del necessario gli abati. Conventi e ordini refrattarî alle ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] timidi avviamenti (per esempio la convocazione a questo scopo in Roma, nel 1390, di un capitolo generale dei cisterciensi), la riforma degli Ordini religiosi, sebbene B. IX promovesse moderatamente le iniziative di riforma provenienti dagli Ordini ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] -5013 pp. 113-115).
Nel 1724 fu incaricato di decorare a fresco tutta la volta del coro della chiesa dei cisterciensi (oggi parrocchia cattolica) di Schóntal nel Nord-Württemberg (una piccola parte degli affreschi fu eseguita da G. B. Ferradini); nel ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] di Assisi non è ben documentata. Quando fallì il tentativo di trasferire il nuovo monastero di S. Maria di Stella ai cisterciensi di S. Maria di Ferraria, il C. nel novembre del 1232 lo assegnò per la riforma al monastero di Revigliano, cioè ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] .
A Ceccano è stata abbattuta l'importante chiesa di S. Maria in Flumine, di architettura gotica, costruita dai Cisterciensi negli ultimi anni del sec. XIII; tuttavia se ne tenterà la ricomposizione con gli stessi elementi raccolti sul terreno ...
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GAND (fiammingo Gent; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, situata a non più di 5 m. s. m., al confluente della Schelda e della Lys, attraversata da parecchi rami della [...] , contenente oggi il museo che comprende raccolte dall'epoca gotica al sec. XIX, fu costruita nel sec. XIV per i cisterciensi del vicino ospedale (sec. XIII). Ha affreschi del sec. XIV nel refettorio. Il refettorio dell'abbazia di S. Bavone (secoli ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] terre dissodate quae propriis manibus vel sumptibus excolunt, né de nutrimentis animalium suorum, et de hortis suis: i cisterciensi, i templarî e gli spedalieri non le pagano sui proventi di qualsiasi loro terra. Lucio III, Clemente III, Celestino ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] i Fiamminghini furono occupati alla decorazione dell'abbazia di Chiaravalle (Bagnoli, 1935); vi affrescarono figure di Santi cisterciensi sulle colonne della navata centrale e La fondazione dell'abbazia di Chiaravalle nella controfacciata.
Il 4 ott ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] per i gesuiti e per i francescani di Cracovia, per la cattedrale sul Wawel e per l'abbazia dei cisterciensi nella vicina Mogila (tutti dispersi). Nel 1618 passò al servizio dei domenicani di Cracovia, riempiendo, negli anni successivi, tutto ...
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fedeli d'amore
Antonio Viscardi
d'amore. A tutti li fedeli d'Amore invia D. il sonetto A ciascun'alma, che è il primo accolto nella Vita Nuova (III 10-12). Nel sonetto si espone la maravigliosa visione [...] dei grandi santi, ma anche dei comuni fedeli. Sogni basiliani, visioni scotiste, ideali montaniani, visioni bernardiane, cisterciensi e vittorine, proposizioni catare e albigesi, utopie gioachimite starebbero dietro le grandi immagini dei lirici e ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...