Diplomatista ed ecclesiastico (Milano 1728 - ivi 1804). Monaco cisterciense, abate di Chiaravalle, poi di S. Ambrogio in Milano; si occupò di storia locale e diplomatica medievale (Delle istituzioni diplomatiche, [...] 2 voll., 1802; Codice diplomatico sant'Ambrosiano, postumo, 1805; è ritenuto in gran parte suo il Delle antichità longobardico-milanesi, 4 voll., 1792-93) ...
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Cronista francese (sec. 12º-13º); entrato nell'abbazia cisterciense di Vaux-de-Cernay, fu poi a fianco di Simone di Montfort durante la crociata albigese. La sua cronaca De factis et triumphis memorabilibus [...] viri domini Simonis de Monte Forti, dedicata a Innocenzo III, è una delle poche fonti su quella vicenda ...
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BERNARDO
Alessandro Pratesi
Calabrese, professò la regola monastica cisterciense presso il monastero di S. Maria della Sambucina, tra la fine del sec. XII e il principio dei XIII.
Le notizie secondo [...] cattivo governo del vescovo Guglielmo aveva lasciato una situazione molto difficile. Gli storici calabresi e quelli dell'Ordine cisterciense indicano per tale avvenimento una data oscillante tra il 1209 e il 1212, ma quest'ultimo termine deve essere ...
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GUTOLF von Heiligenkreuz
Olga Gogala di Leesthal
Monaco cisterciense dell'abbazia di Heiligenkreuz in Austria, agiografo e grammatico, vissuto nella seconda metà del sec. XIII. È autore di un carme [...] in esametri sulla vita di S. Bernardo di Chiaravalle (circa 1270). Dal 1245 in poi fu confessore e maestro nel convento femminile di San Nicolò a Vienna, poi fino al 1280 abate di Marienberg in Ungheria; ...
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Monaco cisterciense, che a partire dal 1209 o 1210 svolse, per incarico di Innocenzo III, una vasta opera di evangelizzazione fra i Prussiani. Consacrato vescovo nel 1215, dovette non molti anni dopo abbandonare [...] il paese di fronte all'opposizione dei pagani. Nel 1222 il duca Corrado di Masovia e il vescovo di Plock gli concesse il dominio temporale sul territorio di Kulm. A combattere i Prussiani Corrado chiamò ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] dal papa. Non ha senso del resto correggere l'iniziale P. in C. per il semplice fatto che il monastero cisterciense di S. Maria di Altofonte fu fondato soltanto nel 1307. Altrettanto erronea è l'affermazione, ripetuta continuamente dai tempi del ...
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GIOVANNI di Mirecourt (Iohannes de Mirecuria)
Guido Calogero
Cisterciense (e dal colore dell'abito detto quindi monachus albus) del sec. XIV, seguace dell'occamismo e, insieme con Nicola di Autrecourt, [...] energico rappresentante delle tendenze critiche e scettiche di tale scuola. Di qui la condanna che, da parte dei magistri theologiae dell'università di Parigi, colpì nel 1347 quaranta tesi del suo commento ...
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È un'antica abbazia cisterciense, posta in un'amena valle tra boschi. Col duomo di Colonia è questo il più puro esempio della grande arte gotica francese su suolo tedesco (1255-1379), ed è stupendo per [...] nobiltà di proporzioni e di struttura. Nell'interno dell'abbazia sono molti importanti sarcofagi del '300. Notevoli le vetrate coeve alla costruzione e quasi integre ...
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Era abate cisterciense di Loccum, quando fu consacrato vescovo dal metropolitano di Brema e mandato in Livonia a riprendere l'evangelizzazione di quelle popolazioni pagane. Dopo un tentativo, riuscito [...] vano, ritornò a capo d'una schiera di crociati; cadde però nel primo incontro coi pagani (24 luglio 1198). Fu dapprima sepolto a Üxküll (oggi Ikšhile), poi nella cattedrale di Riga.
Bibl.: Heinrici, Chron. ...
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PFORTA, (Schulpforta)
Walter Holtzmann
È il più antico monastero cisterciense della Sassonia, originariamente fondato (1127) in Schmölln, ma trasferito dal vescovo Udo di Naumburg nel 1136 a Pforta. [...] Nella sua qualità di casa madre del monastero di Leubus in Slesia, Pforta ebbe nel sec. XII una certa importanza per gl'inizî della colonizzazione della Slesia; il nucleo principale dei suoi possedimenti ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...