CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] l'arcivescovo Guido di Sens di fare esaminare da una commissione di dotti gli scritti teologici del magister cisterciense inglese Radulfo Niger.
Sebbene avesse una buona preparazione giuridica, C. III non sembra aver scritto opere. Durante il ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] pontificia per occuparsi della riforma della vita monastica nei monasteri affidati alle sue cure, e in particolare di quella del monastero cisterciense di S. Salvatore di Settimo che gli venne dato in commenda il 21 apr. 1436 (Reg. Vat. 366, ff. 201r ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] fuggiti l'anno precedente. Certamente, però, il D. era venuto a trovarsi coinvolto nei contrasti che opponevano il cisterciense Benedetto XII agli Ordini mendicanti, specie a quello dei predicatori. Pochi anni erano trascorsi da quando il Papato si ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] antica documentazione dell'attività di A., a meno di non cedere alla tentazione di favoleggiarne una preistoria nei cantieri cisterciensi di San Galgano e dello stesso duomo di Siena. La ricerca, nel senso indicato dalle più attendibili supposizioni ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] mano alla ricostruzione della chiesa del Corpus Domini, profondendo nell'operazione cospicue ricchezze. Si occupò poi del monastero cisterciense di S. Maria Celeste, a Venezia; infine, il 4 sett. 1444, fu nominato arcivescovo di Candia.
Significava ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] protettore dell'Ordine dei frati minori il 27 apr. 1445 e ricevette in commenda, il 31 maggio seguente, il monastero cisterciense di S. Stefano presso Sermoneta. Nel 1446 amministrò per breve tempo le diocesi spagnole di León e di Orense e fu ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] nella diocesi di Reggio Calabria, che conservò fino al novembre del 1437; nel maggio del 1420 la commenda dell'abbazia cisterciense di Follina nella diocesi di Ceneda (ora Vittorio Veneto), che conservò fino all'anno 1425; nel dicembre del 1422 la ...
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PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] - T. Behrmann, München 1995, p. 278; W. Maleczek, La pieve di Casorate nella controversia con il monastero cisterciense di Morimondo. Un contributo sulla giurisdizione papale delegata al tempo di Innocenzo III, in Archivio storico lombardo, CXXIII ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] in Borgogna ebbero conseguenze sull'arte della Catalogna. La scuola romanica borgognona cominciò a usare le vòlte a crociera, che nel monastero cisterciense di Poblet si trovano nelle navate laterali, mentre la centrale è coperta in vòlta a botte. I ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] , a tutto sesto e i laterali a sesto acuto; pilastri, con colonne addossate, sostengono gli archi. Quest'opera, dovuta ai cisterciensi, fa parte di un rifacimento della chiesa iniziato dopo il 1176.
A Venezia nel sec. XIII ritroviamo nei portici dei ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...