. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] nata nel 1591, a sette anni e mezzo era coadiutrice con diritto di successione, di Jeanne Boulehart, badessa dell'abbazia cisterciense di Port-Royal. Era, in religione, Marie Angélique de Sainte-Madeleine. A Roma, per ottenere la bolla d'istituzione ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] , talvolta con colonnine addossate agli angoli rientranti. Esempî: battistero di Parma, duomi di Ferrara, Zara, ecc., abbazia cisterciense di Fossanova, cattedrali delle Puglie, della Sicilia, ecc.
Intorno al 1400, come a coronamento di questo ciclo ...
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SERVITÙ DELLA GLEBA
Pietro VACCARI
. L'evoluzione storica del colonato aveva già condotto in Roma, negli ultimi secoli dell'impero, alla formazione di un ceto di coltivatori, giuridicamente ancora dotati [...] libertà naturale degli uomini, le nuove idealità politiche e religiose, l'opera della Chiesa, di ordini religiosi come il cisterciense, e, in un certo senso, l'impulso dato dallo stesso movimento francescano.
Quando i servi, abbandonato il fondo ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] guasti e trasformazioni, e un disegno della pianta (Hittorf Zanth, tav. XII). La casa professa dei gesuiti (poi monastero cisterciense, quindi palazzo della Provincia) e annessa chiesa di S. Nicolò dei Gentiluomini, cui l'artista attese tra il 1573 e ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] , che sposò nel 1270 il nobile pisano Giovanni Laggi e morì il 22 ott. 1276 e, infine, Tommasa, monaca nel monastero cisterciense pisano di S. Bernardo, ricordata nel 1288 dal testamento di Guido.
Particolarmente forte fu il legame di G. con Orlando ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] di uomini meglio definito, formante già una sorta di collettività. S. Bernardo, ad esempio, ricorda l'u. non solo dell'ordine cisterciense, ma di tutti i monasteri (Ep. 7, Patrol. Lat. CLXXXII 98 B) e ancora Giovanni di Salisbury nel suo Polycraticus ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] costruzione di nuove chiese e monasteri e in generose donazioni: è dell'aprile del 1136 l'atto di fondazione del monastero cisterciense di Vallalta e dell'annessa chiesa di S. Benedetto (Lupi, coll. 1003-1006), cui il vescovo subito donò la cappella ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] in theologia"): l'offerta della corona poetica al Petrarca e la condanna di sette delle quaranta proposizioni del cisterciense, baccelliere in teologia, Giovanni di Mirecourt. Le due lettere del Petrarca che ci rendono conto, la prima, dell ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] al 1195, ad abbandonare la vita secolare - e con essa l'attività poetica - e a prendere i voti. Accolto nell'abbazia cisterciense di Grandselve nel 1196, nel 1201 divenne abate di Iboronet e nel 1205 fu nominato vescovo di Tolosa, in sostituzione di ...
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PIROVANO, Uberto
Maria Pia Alberzoni
da. – Nato attorno al 1160, iniziò la carriera ecclesiastica nel capitolo di S. Giovanni di Monza (ove è attestato come canonicus nel 1186, v. Mambretti, 1981, e [...] Pietro di Ivrea nell’eremo; il 7 settembre intervenne perché il Comune di Lodi non imponesse indebiti gravami al monastero cisterciense di Cerreto (diocesi di Lodi), e nelle stesse settimane con i vescovi Pietro di Ivrea e Bernardo di Pavia, indagò ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...