CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] e Germania - o in appositi spazi annessi alla chiesa (per es. nella galilea delle abbazie certosine). Il c. dei complessi cistercensi si trova invece di regola sul lato opposto a quello degli edifici abbaziali, presso il capocroce della chiesa e ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] (Bonmont), ma anche in Ungheria e in Inghilterra, diverse tipologie di pavimentazioni a piastrelle di terracotta verniciate (v. Cistercensi). Nel corso del sec. 13° si affermano gradualmente i carrelages bicolori (per lo più a disegno giallo su ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] (Subiaco, Farfa, Pomposa).Non si trattò comunque di un fenomeno generalizzato a tutto il mondo monastico europeo. I Cistercensi - e prima ancora movimenti di chiara ascendenza eremitica, come i Camaldolesi in Italia centrale (Pier Damiani, De ordine ...
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JUTLAND
H. K. Kristensen
(lat. Chersonesus Cimbrica; danese Jylland; ted. Jütland)
Penisola dell'Europa centrosettentrionale, appartenente alla Danimarca (v.) e nella parte meridionale, la regione dello [...] abbaziale di Lögum, costruita in origine secondo il modello di Fontenay, che conserva l'ala orientale risalente al 1200. L'abbaziale cistercense di Vitsköl, nel Nord dello J., oggi in rovina, venne ristrutturata all'inizio del sec. 13° e dotata di un ...
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OSLO
P.J. Nordhagen
Capitale della Norvegia, posta nella baia più profonda del fiordo omonimo, alla foce (os) del piccolo fiume Lo, da cui deriva il nome; in epoca moderna e fino al 1925 la città venne [...] mattoni, la cui facciata a due torri costituiva un punto di riferimento per coloro che navigavano nel fiordo.Nel 1147 i Cistercensi fondarono sull'isola di Hovedöya, nel bacino di O., un monastero che includeva una chiesa preesistente nel sito, forse ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] G. Baroni, La parrocchia di S. Martino a Majano, Firenze 1875, pp. 90, LXVII, LXXXII; U. de' Medici, Dell'antica chiesa dei cistercensi oggi S. Maria Maddalena de' Pazzi di Firenze, in Riv. europea, XXI (1880), p. 245; P. Franceschini, La chiesa di S ...
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AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] France. Pertanto, oltre ai confronti con Vézelay, occorre sottolineare l'importanza, per questo monumento, delle esperienze cistercensi nella definizione delle forme più precoci dell'architettura gotica e, nello stesso tempo, l'origine romanica della ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] preziosi reliquiari - e per il suono delle campane è stata sempre, dal sec. 12°, contrapposta ai severi statuti dei Cistercensi (Holdsworth, 1986, pp. 40-55).c) Tra le descrizioni di tipo non liturgico delle cerimonie medievali, particolare interesse ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] che riproduceva, intorno al 1250, un'iconografia osservata alla corte del re Luigi IX (1226-1270), per es. nell'abbazia cistercense di Valmagne presso Pézenas, nel Sud-Ovest, così come a Reims o a Strasburgo; in tutti questi casi, M. rappresenta ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . Le incisioni architettoniche degli sfondi rivelano infatti la conoscenza del linguaggio protogotico borgognone importato nel Lazio dai Cistercensi, mentre la statuetta dell'Ecclesia, con il volto e le chiome di un'antica matrona, sembra arieggiare ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....