GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] , perlopiù a due ordini di foglie a crochets o a colpi di vento, talora con testine, sviluppi delle tipologie di derivazione cistercense di cui Volterra fu uno dei primi centri in Toscana a far uso, grazie alla vicinanza, nella stessa diocesi, dell ...
Leggi Tutto
PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] prezzo di 30.000 talleri imperiali, Petrini reagì con indignazione e ripartì alla volta di Würzburg. Nel caso del convento cistercense di Beuren, che disponeva di esigui mezzi finanziari, egli accettò un pagamento rateale, in parte corrisposto con il ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] r. degli ordini si ripercuoteva in tutto l’ambiente ecclesiastico, come indica la grande opera svolta dai cluniacensi prima e dai cistercensi poi, nati dalla r. dei benedettini.
Nel 16° sec. si chiama r. cattolica quel movimento di r. interna, cioè ...
Leggi Tutto
SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] nel coro, rinnovato dallo stesso abate Lando.Dell'ultima significativa fase costruttiva, che vide il rinnovo in forme gotico-cistercensi della chiesa, restano testi chiave l'involucro esterno dell'od. abbaziale, il portale e parte del rosone aperto ...
Leggi Tutto
VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] sorprendente di una così evidente variazione di orientamento culturale e artistico si deve alla presenza nella diocesi dei monaci cistercensi, che avevano da poco fondato e stavano costruendo l'abbazia di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] , ibid, pp. 363 s., 374 s.; B. Passamani, L’affermazione di Callisto, pp. 163-189; M. Rossi, Il monastero di S. Ambrogio, i Cistercensi e C. P., pp. 293-320; G.C. Sciolla, I Piazza: i tempi della critica, 1989a, pp. 15-36; Id., Dal polittico della ...
Leggi Tutto
FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] a Kopečk il F. assolse anche altri incarichi. A partire dal 1724 si occupò della decorazione della chiesa e del convento dei cistercensi a Velehrad, progettata dal F. e per la maggior parte da lui stesso eseguita.
Opera sua sono, sui due altari del ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] molti degli edifici del monastero, rendendo possibile ospitare più di mille monaci. Le abbazie di nuova fondazione, quelle cistercensi e certosine, nascono già con un impianto progettuale complesso, più rigido e modulare per le prime e più libero ...
Leggi Tutto
BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] "Atti del II Convegno Internazionale di Storia Urbanistica, Lucca 1977", Venezia 1978, pp. 97-104; E. Guidoni, Cistercensi e città nuove, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di ...
Leggi Tutto
FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] e, nel 1728, ancora il Frigiotti.
Verosimilmente, furono i Rospigliosi Pallavicini a fare da collegamento tra il F. e le monache cistercensi di S. Susanna per le quali, nel 1719, il pittore dipinse a tempera su muro, in una piccola cappella al primo ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....