ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] , pp. 73-86; id., Arnolfo's S. Maria del Fiore: a working hypothesis, JSAH 42, 1983b, pp. 101-120; A.M. Romanini, I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di Storia dell'Arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 235-241; M ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] pesce. L'applicazione di elaborate tecniche idrauliche a un evoluto sistema di produzione agricola fu appannaggio dei monaci cistercensi, che nel XII secolo operarono una riforma della regola benedettina associando il lavoro dei campi alla vita di ...
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Tremiti, Isole Arcipelago del Mar Adriatico sud-occidentale, posto 22 km a N del promontorio del Gargano. È formato dalle isole di San Domino, la più estesa (2,08 km2) e la più fertile, San Nicola (0,41 [...] economica e politica per poi decadere economicamente e moralmente nel 12° sec.; nel 1237 i benedettini furono sostituiti dai cistercensi di Casanova, a loro volta sostituiti nel 1412 da canonici regolari di S. Frediano di Lucca. A partire dalla ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] precedenti. Il periodo compreso tra il suo pontificato e quello di Anastasio IV vide infatti il solido impiantarsi dei cistercensi in tutta Europa e fu testimone della massima espansione dei canonici regolari.
I. II perseguiva un proposito ancora più ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] rapporti artistici con la città non siano ancora del tutto chiari. Certamente, dopo la metà del sec. 13° i conversi cistercensi subentrarono agli operai laici nel cantiere del duomo, a partire da fra Vernaccio, operaio nel 1258.Il duomo di S., alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] un’indole lasciva. Catturato una prima volta nel 1134, il monaco Enrico promette, a quanto pare, di emendarsi entrando fra i Cistercensi; ma, se pure vi viene accolto, ben presto riprende la sua vita vagabonda. Nel 1145 è nuovamente catturato: dopo ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] forme aggiornate sulle novità francesi del momento, facendo pensare a interventi di artefici dell'Ile-de-France.La mediazione cistercense dovette essere essenziale anche per il recupero dello schema della c. dell'Ile-de-France. È frequente già nel ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] Aguiar e le due abbazie di Salzedas, a poca distanza l'una dall'altra. Di São João de Tarouca - il primo insediamento cistercense portoghese, i cui lavori vennero avviati forse già nel 1154 e la cui chiesa fu consacrata nel 1169 - si conosce, grazie ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] essere scelto dallo stesso abate come notaio. Tra il 1183 e il 1184 avvenne l'incontro con Gioacchino, allora abate del monastero cistercense di S. Maria di Corazzo; Gioacchino riconobbe le doti di L. e chiese all'abate di assegnarlo alla sua persona ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] nell'isola degli ordini monastici del continente, in particolare i Canonici regolari di s. Agostino e i Cistercensi. La prima abbazia cistercense venne fondata a Mellifont (contea di Louth) nel 1142, come figlia di Clairvaux, ed entro il 1272 ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....