Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] e anche ‒ fatto che costituiva una novità ‒ i capitoli delle chiese, nonché dei grandi Ordini religiosi (Cistercensi, Premostratensi, Ospitalieri, Templari) e i sovrani di tutta Europa. Vi presero parte quattrocentoquattro vescovi sia dell'intera ...
Leggi Tutto
OSLO
P.J. Nordhagen
Capitale della Norvegia, posta nella baia più profonda del fiordo omonimo, alla foce (os) del piccolo fiume Lo, da cui deriva il nome; in epoca moderna e fino al 1925 la città venne [...] mattoni, la cui facciata a due torri costituiva un punto di riferimento per coloro che navigavano nel fiordo.Nel 1147 i Cistercensi fondarono sull'isola di Hovedöya, nel bacino di O., un monastero che includeva una chiesa preesistente nel sito, forse ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A paragone dei sommi capolavori e delle grandi figure della letteratura rinascimentale, [...] orme del grande Gil Vicente.
Storici e oratori
Monumento della storiografia secentesca è la Monarchia lusitana dei monaci cistercensi di Alcobaça, che si adoperano con gran vigore per rianimare lo spirito autonomista e indipendentista dei Portoghesi ...
Leggi Tutto
DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] G. Baroni, La parrocchia di S. Martino a Majano, Firenze 1875, pp. 90, LXVII, LXXXII; U. de' Medici, Dell'antica chiesa dei cistercensi oggi S. Maria Maddalena de' Pazzi di Firenze, in Riv. europea, XXI (1880), p. 245; P. Franceschini, La chiesa di S ...
Leggi Tutto
GALLERANI, Sigherio
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, cittadino senese, nacque probabilmente intorno al primo decennio del sec. XIII; è menzionato per la prima volta in un atto di compravendita del 1256.
Il [...] testamento rogato il 4 apr. 1288, all'abbazia di S. Galgano, dove egli chiese di essere sepolto. I cistercensi di questo monastero, le cui vicende sono profondamente intrecciate con quelle dei Gallerani, vollero ricordare questa cospicua donazione ...
Leggi Tutto
AVILA
X. Barral i Altet
ÁVILA (lat. Avela)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, nella Vecchia Castiglia, situata a più di m. 1000 di altitudine in posizione dominante rispetto alla valle [...] France. Pertanto, oltre ai confronti con Vézelay, occorre sottolineare l'importanza, per questo monumento, delle esperienze cistercensi nella definizione delle forme più precoci dell'architettura gotica e, nello stesso tempo, l'origine romanica della ...
Leggi Tutto
MARTINO IV, papa
Simonetta Cerrini
MARTINO IV, papa. – Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, nacque presumibilmente nel primo quarto del secolo XIII. Studiò [...] e da chiunque, Ordini esenti compresi (Ordini militari, cistercensi, certosini). In questa inesausta ricerca di fondi, si siciliane, scoppiò durante una festa popolare presso la chiesa cistercense di S. Spirito a Palermo la sera del lunedì di ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] preziosi reliquiari - e per il suono delle campane è stata sempre, dal sec. 12°, contrapposta ai severi statuti dei Cistercensi (Holdsworth, 1986, pp. 40-55).c) Tra le descrizioni di tipo non liturgico delle cerimonie medievali, particolare interesse ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] che riproduceva, intorno al 1250, un'iconografia osservata alla corte del re Luigi IX (1226-1270), per es. nell'abbazia cistercense di Valmagne presso Pézenas, nel Sud-Ovest, così come a Reims o a Strasburgo; in tutti questi casi, M. rappresenta ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . Le incisioni architettoniche degli sfondi rivelano infatti la conoscenza del linguaggio protogotico borgognone importato nel Lazio dai Cistercensi, mentre la statuetta dell'Ecclesia, con il volto e le chiome di un'antica matrona, sembra arieggiare ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....