DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] , e di Noirlac, in Francia (Branner, 1963; Schöller, 1989a; 1989b), a riprova dell'interesse per la sperimentazione architettonica da parte dei Cistercensi (v.) nei decenni tra il sec. 12° e il 13°, oltre che nella collegiata di Notre-Dame-en-Vaux a ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Nicolò divenne l'interlocutore dei ceti cittadini emergenti. La sua fase finale coincise con la comparsa in Emilia dei Cistercensi a Chiaravalle della Colomba (1136) e a Fontevivo (1142), abbazie fronteggiantisi lungo il confine tra Parma e Piacenza ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] città, nodale per il sistema idrico urbano ed extraurbano (Zanlari, 1985), venne completato con la realizzazione del secondo insediamento cistercense della diocesi, quello di Valserena, a km 10 ca. da P., sull'area dove sorgeva la piccola cappella di ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] anglonormanno; la completa sostituzione di quest'ultimo tuttavia fu un processo lungo. Una delle sfide fu quella portata dai Cistercensi, arrivati in Inghilterra nel 1128 e rapidamente diffusisi, specialmente nel Nord del paese; tra l'altro la ben ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte, Roma 1976", Roma 1976, pp. 27-37.
E. Guidoni, Cistercensi e città nuove, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte, Roma 1977", Roma 1978, pp ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] semplici edifici rettangolari con abside semicircolare o coro quadrato. Un ruolo non indifferente spetta all'opera dei Cistercensi, che, a partire dal 1200, colonizzarono il territorio diffondendosi da Heiligenkreuz. Nel sec. 14° l'attività edilizia ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] cattedrale di Autun (1120-50 circa); in contrasto con Cluny, Fontenay (1139-47) appartiene all’elaborazione architettonica dei cistercensi. Nel Poitou, San Savino sul Gartempe ha navate, voltate, della stessa altezza; tra le chiese a cupola, spiccano ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] abate primate, con compiti di coordinamento e collegamento), 2 di mechitaristi di rito armeno (Venezia, Vienna), 1 di benedettini camaldolesi (c. di Monte Corona), 12 di cistercensi (con un abate generale avente su tutte solo il diritto di visita). ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] delle grandi cattedrali gotiche, oppure a quei centri di produzione e di innovazione che furono le abbazie cistercensi, per non menzionare le conquiste della cosiddetta 'rivoluzione tecnica medievale' (Bloch 1959; White 1962), soprattutto in campo ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] tradizionale fino al 1300, fatto che non impedì di creare opere grandiose, come i profeti del coro della chiesa cistercense di Heiligenkreuz (ca. 1290; CVMAe, Österreich, II, 1, 1972, pp. 95-145).
Pittori tedeschi, che secondo le ricerche di ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....