INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] la maggior parte le loro case furono fondate nel Nord o lungo il confine con il Galles. I primi Cistercensi e i Canonici non utilizzarono la decorazione propria dell'arte romanica, prediligendo uno stile estremamente semplice, e la contrapposizione ...
Leggi Tutto
CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] significativi rapporti con le soluzioni adottate nell'architettura civile coeva, ma anche negli edifici abbaziali e di produzione cistercensi (Krönig, 1938).Anche a Spello le C. si insediarono nel 1320 nei pressi delle mura urbiche, fondando il ...
Leggi Tutto
PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] André-de-Rosans, Valensole e Sarrians. Nel sec. 12°, il ritorno a uno spirito di rigore fu opera dei Cistercensi (fondazioni di Aiguebelle, Sénanque, Silvacane, Le Thoronet), dei Benedettini di Chalais (abbazia di Clairecombe, romitorio di Notre-Dame ...
Leggi Tutto
ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] dai tentativi di conquista da parte dei fratelli da Romano; nel 1237 fu a Piacenza, dove incoraggiò alcune monache cistercensi a trasferirsi a Venezia presso il convento di S. Maria della Celestia nel sestiere di Castello di cui promosse la ...
Leggi Tutto
ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] romana suggerì forse a Niccolò di affidargli, per ben due volte, l’arduo compito di recuperare i beni delle abbazie cistercensi di S. Anastasio e di S. Pancrazio, detenuti illegalmente da alcuni nobili e milites non meglio identificati.
Durante i due ...
Leggi Tutto
GALLES
K. Watson
(gallese Cymru; lat. Wallia; ingl. Wales; Welisc, Waelisc nei docc. medievali)
Regione storica della Gran Bretagna sudoccidentale, che forma un vasto aggetto peninsulare bagnato a N [...] del 1164, divenne un centro di cultura e storiografia patriottica e il suo portale reca motivi celtici. Le chiese cistercensi hanno impianti trinave, transetto e terminazione orientale rettilinea; molte di esse vennero ampliate nel corso del 13° e 14 ...
Leggi Tutto
RIETI
C. Bolgia
(lat. Reate)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata alle falde sudoccidentali del monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino.Fondata dai Sabini, nel 290 a.C. fu conquistata [...] Serra (1984) a un momento di poco posteriore alla costruzione dell'edificio e spiegate con un riferimento diretto a modelli cistercensi (Mortari, 1985) o mediato dall'aula unica di S. Francesco a Cortona (Raspi Serra, 1984). Dagli ambienti absidali ...
Leggi Tutto
PÉRIGORD
N. Mouillac
Regione storica della Francia sudoccidentale, quasi interamente coincidente con l'od. dip. della Dordogne e, in parte, con quelli della Charente e di Lot-et-Garonne.La denominazione [...] dalla creazione di piccoli villaggi dispersi e di parrocchie. Nella prima metà del sec. 12° le quattro grandi abbazie cistercensi di Dalon, Cadouin, Peyrouse e Boschaud svolsero un ruolo notevole in questo sforzo di valorizzazione del territorio. Tra ...
Leggi Tutto
FONTENAY, Abbazia di
T. N. Kinder
(lat. Fontanetum)
Seconda abbazia filia della cistercense Clairvaux, situata nella regione francese della Borgogna (dip. Côte-d'Or) e anticamente appartenente alla [...] bicrome), da consentire l'ipotesi che la stessa F. fosse stata un centro di produzione, a somiglianza di altre abbaziali cistercensi come per es. Chaalis.All'interno dell'abbaziale si conserva, oltre a un dossale trecentesco, il gruppo plastico della ...
Leggi Tutto
GIANNUTRI (Dianum, Artemisia)
G. Maetzke
Isoletta dell'arcipelago toscano, ricordata da Plinio (Nar. hist., iii, 81). Tranne scarsi documenti di vita nel periodo preistorico (grotta delle Capre) non [...] abbandonata improvvisamente: non si hanno più notizie dell'isola fino al IX sec., quando fu donata da Carlo Magno ai monaci cistercensi delle Tre Fontane.
Bibl.: J. Vaccarino, in Not. Sc., 1935, p. 127 ss.; G. A. Mansuelli, Le ville del mondo romano ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....