TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] realizzate a fine Duecento o al più all'inizio del Trecento (Kiesow, 1962). Una decorazione scolpita ricavata da esempi cistercensi provenienti in specie da San Galgano (prov. Siena) e, più, dalla rilettura che di quei temi avevano dato Nicola ...
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TURINGIA
J. Herrmann
(ted. Thüringen)
Regione della Germania centrale che si estende tra il massiccio dello Harz meridionale, il corso superiore della Werra e la Saale. Nucleo del territorio è il bacino [...] si conservano in stato di rovina (Paulinzella). Poco più tardi ebbe inizio l'attività dei Premostratensi, dei Cistercensi e di altri Ordini, che contribuì sensibilmente allo sviluppo delle molteplici forme dell'architettura romanica in Turingia. Tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tipologia del monumento funebre nel Quattrocento si sviluppa seguendo i principi [...] abbazia di Westminster a essere designata come mausoleo della famiglia reale, mentre i sovrani spagnoli scelgono i monasteri cistercensi di Poblet, Santes Creus e Las Huelgas. Spesso i monarchi vestono gli abiti indossati il giorno dell’incoronazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'estensione delle terre coltivate e l'economia rurale
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espansione dei coltivi, crescita [...] , le iniziative di colonizzazione intraprese per iniziativa di enti religiosi: fra le più note, nel XII secolo, quelle di Cistercensi e Certosini. Ciò non implica, però, che l’iniziativa dei grandi proprietari laici sia assente, o che non si ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] vescovi italiani appartenenti all'Ordine. A Paliano, nella diocesi di Palestrina, egli fondò e dotò un monastero di monache cistercensi. I capitoli generali del 1238 e del 1239 deliberarono che il suo nome fosse ricordato, insieme a quello di Ranieri ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] nell'età sveva, la C. conobbe un periodo di relativa stabilità e prosperità, durante il quale fiorirono le comunità monastiche latine (Cistercensi, alla Sambucina dal 1160 ca., e Florensi) e greche (S. Maria del Patir), e di cui si avvalsero anche le ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] è la compresenza di parti voltate e di capriate in vista in uno stesso organismo architettonico, come nelle chiese cistercensi e degli Ordini mendicanti, e in qualche altro caso ove il sistema voltato finisce per soppiantare le capriate, come ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] , n.s., 23-24, 1976-1977, pp. 173-255; E. Hüls, Kardinäle, Klerus und Kirchen Roms. 1048-1130, Tübingen 1977; I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle Giornate di studio dell'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978; J ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] oggi il dipinto è perduto ed è sostituito da una mediocre copia di Paolo Ranieri, dipinta nel 1851). Su ordine dei cistercensi di Roma dipinse una tela per i religiosi dell'Ordine residenti a Milano (il dipinto è forse da identificare con S. Ambrogio ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] di interesse generale relativi a questioni interne alla sede episcopale di Ratisbona, alla protezione concessa a quattro monasteri cistercensi austriaci, al rinnovo del patto federativo con Luigi re di Francia (ibid., III, pp. 11-16).
Vi ritornava ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
trappa2
trappa2 s. f. [dal fr. La Trappe, tratto dal nome di Notre-Dame de la Trappe (propr., nel dialetto locale, «Nostra Signora degli scalini»), abbazia benedettina nel comune di Soligny, in Normandia, che nel sec. 17° divenne sede di cistercensi]....