PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] di mantenere solidali rapporti con personaggi della provincia, divenuti poi notai e scrittori pontifici, suoi cappellani (il cistercense Giacomo da Priverno, Laudato primicerio di Gaeta), e di costruire una fitta rete di relazioni con scrittori e ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] ° una certa fortuna figurativa nelle illustrazioni di numerosi manoscritti inglesi e in alcuni esemplari di scuola cistercense (Heiligenkreuz). A questo stesso modello è ispirata una rappresentazione tardomedievale (1470 ca.) presente in una vetrata ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] e temporaneamente sospeso F. dall'amministrazione finanziaria della diocesi, nominando come procurator in sua vece l'abate del monastero cistercense di S. Spirito di Golfignano. A F. furono per il momento, garantiti soltanto i mezzi necessari per il ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] maggio dello stesso anno, sostò a Crotone e a Mileto nel 1223. Le sue spoglie mortali, rivestite della cocolla cistercense, transitarono dalla costa ionica, in viaggio verso Palermo. Enrico VI e Costanza d'Altavilla conobbero Gioacchino da Fiore, e ...
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GARZONI, Giovanni
Franca Ragone
Figlio di Bonagiunta, nacque, forse a Pescia, nel Pistoiese, nel secondo decennio del sec. XIV da una delle più importanti famiglie lucchesi di tradizione ghibellina.
Tra [...] , appartenenti ambedue a nobili famiglie ghibelline. Da loro aveva avuto numerosi figli, tra cui ricordiamo Giovanni, erudito monaco cistercense che morì a Firenze nel 1410, e Garzone, che svolse per conto di Paolo Guinigi, signore di Lucca ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] del Regnum come protomagistri: Fuccio, Bartolomeo da Foggia e il figlio Niccolò, Gualterio di Puglia, Lifante, il monaco cistercense Bisanzio, Stefano di Romualdo da Bari; in Sicilia ricordiamo il famoso Riccardo da Lentini, prepositus edificiorum o ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] a. 1143; Montevergine, Archivio dell'abbazia, perg. 255, a. 1140. È stato, inoltre, possibile stabilire che nel monastero cistercense di S. Maria della Ferraria, presso Vairano, nell'attuale provincia di Caserta, si conosceva una copia della Cronica ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] sorta per sgarberie di alcuni di essi nei confronti di alcune donne siciliane, scoppiò durante una festa popolare presso la chiesa cistercense di S. Spirito a Palermo la sera del lunedì di Pasqua 30 marzo 1282 e si estese rapidamente a tutta l ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] favore degli abati di Maulbronn e S. Gallo. Nel 1240, in un documento di re Corrado IV a favore del convento cistercense di Pairis, Alberto viene citato come antico "iustitiarius imperialis curie" che in un momento imprecisato ha assolto dal bando un ...
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Masserie regie
RRaffaele Licinio
Se nelle campagne del Mezzogiorno bassomedievale il nucleo che più di ogni altro svolge funzioni demiche e di colonizzazione agraria è il casale, villaggio aperto e [...] se non manca qualche indizio sulla introduzione nei suoi campi, quasi certamente ad opera o sul modello dell'esperienza cistercense, di innovazioni come la rotazione triennale delle colture. Ma più che all'introduzione di tecniche innovative o a una ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...