mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] l’influenza delle moschee almohadi. Anche i complessi monastici furono eseguiti con caratteri m. (già nel 1200, nel monastero cistercense di Las Huelgas a Burgos, fu costruita una cappella in puro stile almohade; ad artisti m. si devono tre cappelle ...
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Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria [...] dai vescovi e sottoponendosi direttamente alla Curia romana, originò la riforma cluniacense. A questa si contrappose poi il movimento cistercense, che ebbe il suo più alto esponente in s. Bernardo di Chiaravalle. Riforma del m. benedettino sono i ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] la sua definizione negli ultimi decenni del sec. 12° a Parigi, a contatto della nascente Scolastica e del pensiero cistercense (Le Goff, 1981). Uno dei primi a utilizzare il termine purgatorium per designare un luogo dell'aldilà dove gli eletti ...
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FONTANELLA, Marianna (in religione Maria degli Angeli)
Francesca Medioli
Nacque a Torino il 7 genn. 1661 da Giovanni Donato e da Maria Tana dei signori di Santena.
La famiglia, appartenente alla piccola [...] e imponendo la propria permanenza in convento con un sotterfugio, la F. ottenne di restare un anno come educanda nel monastero cistercense di S. Maria della Stella detto di Rifreddo, a Saluzzo. Nel 1675, rientrata suo malgrado dal convento a causa di ...
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FRANCA da Vitalta, santa
Caterina Bruschi
Discendente dalla nobile famiglia dei conti Vitalta, feudatari del contado piacentino nei pressi di Castellarquato e partecipanti attivi alla vita politica [...] , I nostri santi, in Boll. ufficiale della Curia piacentina, XXXVII (1939), 2, pp. 36 s.; E. Nasalli Rocca, I monasteri cistercensi femminili di Piacenza, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 271-274; M. Procaccianti, Storia di una ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] ricondurre agli anni a ridosso della Grande Unione nel 1256. L'importanza assegnata alla presenza di due abati cistercensi nel Capitolo del 1244 ha indotto a ritenere che essi avessero potuto esercitare un'influenza diretta sulla prima organizzazione ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] Carlo Gonzaga, al quale lo legavano vincoli di parentela, nel 1677 lo fece nominare abate commendatario della ricca abbazia cistercense di S. Maria a Lucedio, presso Trino, vicino Vercelli.
Ciò offrì al G. l'occasione di riallacciare i contatti ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] era entrato in rapporti di amicizia e di collaborazione, e che, in quei frangenti, s'interessava alla fondazione del priorato cistercense di Raitenhaslach e alla riforma del clero di quelle regioni.
G. visitò le diocesi di Praga, di Olmütz e di ...
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BERARDO DI LORETO
AAlessandro Clementi
B., del quale non si conosce la data di nascita né si dispone di notizie sulla sua prima biografia, si legò alla neonata monarchia normanna grazie al matrimonio [...] su abbazie o da loro fondate o da loro controllate. Il disegno era ambizioso ma di non facile attuazione. L'Ordine cistercense in effetti avrebbe dilagato tra Abruzzi e Puglie, dando vita a un sistema produttivo di spostamento di bestiame tra le due ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] , sia sul piano religioso, sia su quello dei rapporti istituzionali, politici, sociali ed economici. Il sostegno alla fondazione cistercense di Stična, per es., maturò in un momento di virtuosa collaborazione tra l’imperatore Lotario II (coronato nel ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...