CESKE BUDEJOVICE
J. Kuthan
ČESKÉ BUDĚJOVICE (ted. Budweis)
Principale centro della Boemia meridionale, situato in un'ampia conca alla confluenza dei fiumi Moldava e Malše.L'origine della città si inserisce [...] Přemysl Ottocaro II. Nell'ambito di questa contesa si inserisce anche la fondazione da parte del re (1259) dell'abbazia cistercense di Zlatá Koruna, posta a S di České Budĕjovice. In tale circostanza ebbe un ruolo di rilievo anche il cavaliere Hirzo ...
Leggi Tutto
GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di studi liguri 54, 1988, 1-4, pp. 159-178; L. Savioli, Ardesia. Materia e cultura, Genova 1988; L. Cavallaro, I Cistercensi a Genova: una ''presenza-attiva'' intravista presso due cantieri in città nel XIII secolo, Benedictina 36, 1989, pp. 329-348 ...
Leggi Tutto
STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] d'Austria Alberto III (m. nel 1395) e Leopoldo III (m. nel 1386), il 25 settembre 1379 si giunse, nell'abbazia cistercense di Neuberg sulla Mürz, a una spartizione dei territori asburgici, in base alla quale Leopoldo III ottenne la S., la Carinzia ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] che riproduceva, intorno al 1250, un'iconografia osservata alla corte del re Luigi IX (1226-1270), per es. nell'abbazia cistercense di Valmagne presso Pézenas, nel Sud-Ovest, così come a Reims o a Strasburgo; in tutti questi casi, M. rappresenta ...
Leggi Tutto
POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] II, in seguito ripresa nel coro della cattedrale dell'Assunta e di S. Adalberto a Cracovia (1320-1346), e l'impronta cistercense segna anche il coro della cattedrale di Gniezno (1342-1370). Nel secondo quarto del sec. 14° nacquero nella Piccola P ...
Leggi Tutto
TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] Enrico VI (1191-1197), il quale le fece dono nel 1197 dell'ospedale di S. Tommaso a Barletta e dell'abbazia cistercense della SS. Trinità della Magione a Palermo, creando le premesse per l'inserimento dei Cavalieri T. nel regno di Sicilia; un ...
Leggi Tutto
CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] dell'imperatore: vi confluiscono l'interesse per il mondo classico, l'amore per la natura, le relazioni con l'ambito cistercense e con il gotico franco-renano, la familiarità con le conoscenze tecniche e i prodotti della civiltà islamica, e ancora ...
Leggi Tutto
PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] (m. nel 1164), promulgò per la prima volta regole scritte, creando un'organizzazione centralizzata secondo il modello dei Cistercensi. Analoga a quella dell'Ordine di Cîteaux è anche la creazione dei fratelli conversi, come pure il sistema economico ...
Leggi Tutto
MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] Champagne e nella Borgogna settentrionale dopo la canonizzazione di Bernardo di Chiaravalle (1174) e la fine della iconofobia cistercense.La giusta importanza della Bibbia è stata però riconosciuta solo dopo un lungo processo. Se già Haseloff (1906 ...
Leggi Tutto
VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] sorprendente di una così evidente variazione di orientamento culturale e artistico si deve alla presenza nella diocesi dei monaci cistercensi, che avevano da poco fondato e stavano costruendo l'abbazia di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...