CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] fu la produzione architettonica legata a Carlo II (1285-1309), in cui elementi della tradizione monastica cistercense-borgognona si connettono con motivi franco-meridionali e iberici innestandosi nella tradizione locale: così gli impianti di ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Nicolò divenne l'interlocutore dei ceti cittadini emergenti. La sua fase finale coincise con la comparsa in Emilia dei Cistercensi a Chiaravalle della Colomba (1136) e a Fontevivo (1142), abbazie fronteggiantisi lungo il confine tra Parma e Piacenza ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] fondati numerosi monasteri e conventi, alcuni dei quali raggiunsero particolare peso e rilevanza. Prima fra tutti, l'abbazia cistercense femminile del Monasterio de Santa María la Real de Huelgas, situata fuori città. Fondata nel 1184 da Alfonso VIII ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] dall'architetto Toniato nel 1872-1874. Lo schema base di questa chiesa ebbe come modello la tipologia della chiesa cistercense: nel complesso lo spazio interno dell'edificio appare piuttosto pesante, quasi arcaico.Diversa soluzione figurativa ebbe la ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] Il tutto, per l'appunto, si riduce a due singoli episodi, ovvero il portale ogivale di facciata dell'abbaziale cistercense di Fossanova, nella Marittima laziale, e la fondazione della cattedrale di Vittoria, presso Parma: l'uno peraltro presunto, l ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] intrapresi i lavori del chiostro della cattedrale, molto simile a quello che il sovrano fece costruire nel monastero cistercense di Alcobaça (v.), in Estremadura. Di stile gotico, con capitelli a pendentif su colonne geminate che presentano tuttavia ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] et d'Histoire).La pittura rivestì un ruolo marginale nella regione. Nell'antico convento dei Crocigeri, attualmente sede delle Cistercensi di Kolen, presso Kerniel (Belgio), è conservata una delle più antiche opere di pittura su legno dei Paesi Bassi ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] le loro caratteristiche sono riflessi, in negativo, negli statuti relativi all'architettura di due Ordini riformatori quali il cistercense e il francescano, contrari, per i loro edifici, all'adozione di torri campanarie: "turres lapideae ad campanas ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] decorative, mensole, imposte, capitelli, chiavi di volta, peducci, che mancavano nella parte del palazzo costruito dall'austero cistercense Benedetto XII. Molti sono del resto gli elementi che nella parte nuova mostrano un architetto di estrazione ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] allo sviluppo di un gusto decantatosi dall'eredità normanna. Infatti nella Sicilia occidentale l'influenza dello sperimentalismo gotico-cistercense dell'età di Federico II fu molto ridotto, forse anche per la quasi totale assenza della sua attività ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
monaco1
mònaco1 s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. μοναχός, der. di μόνος «solo, solitario»; i sign. del n. 2 con riferimento al colore; il sign. 3 forse perché l’elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. In...