La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] di far fuoriuscire le sostanze di rifiuto della digestione, vale a dire i reni e la vescica (urina), il sacco biliare/cistifellea (bile gialla o collera) e la milza (deposito della bile nera o malinconia). L'attività di tali organi si articola in ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] maggiore spessore scientifico. In quest'opera egli corregge le teorie del Vesalio e di G. Falloppia circa la posizione della cistifellea, il cui apice, secondo lo J., sarebbe sempre volto verso l'alto, e il cui canale di secrezione condurrebbe verso ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] in compartimenti indicanti i quattro umori, è in alto a sinistra; a destra si trova il fegato a cinque lobi con sopra la cistifellea. La milza, a forma di sogliola, è in basso a sinistra, mentre un paio di piccoli reni compaiono a destra verso i due ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] pp. 1131-1145; Contributo sperimentale allo studio delle modificazioni anatomiche e batteriologiche del fegato e delle vie biliari dopo stomia della cistifellea con lo stomaco e con il duodeno, ibid., pp. 949-976; Su di un rapporto fra castrazione e ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] , le fratture con distacco epifisario, varie forme di paterecci, eseguì interventi di apertura di empiemi della cistifellea con asportazione di calcoli incuneati nel cistico, di ascessi perirenali e peritoneali saccati, eseguì le suture intestinali ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] sperimentali ed anatomo-patologiche, in La Clinica chirurgica, XIX (1911), pp. 516-536; Nota sul comportamento della cistifellea in seguito a legatura del coledoco ed a colecisto-duodenostomia. Ricerche sperimentali, in Arch. ital. di chirurgia, III ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] cancro dello stomaco, la gastrectomia totale tende oggi a sostituirsi alla resezione gastrica. Nelle malattie della cistifellea, il largo impiego della colecistografia ha rappresentato un contributo diagnostico assai importante. Per quanto riguarda ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] in caso di occlusione del colodoco. Già A. Winiwarter, nel 1882, aveva riferito di un primo tentativo di anastomizzare cistifellea e intestino in un caso, che aveva però richiesto ripetuti interventi laparatomici. Il C. invece, in base a ricerche ...
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corpo umano
Giulio Levi
Molti organi per tante funzioni, e un comando centrale
Sotto il mantello della pelle, il corpo umano nasconde centinaia di muscoli e di ossa e decine di organi. Ognuno di questi [...] compiti complessi: produce la bile, un liquido che viene raccolto in una piccola sacca annessa al fegato (la cistifellea) per essere poi utilizzato durante la digestione. Inoltre filtra e trasforma le sostanze che gli arrivano dall'intestino tramite ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] a scoperte fondamentali, fu autore di pregevoli studi anatomici: descrisse le vie di deflusso della bile dalla cistifellea al duodeno, la colelitiasi, gli sbocchi delle ghiandole vulvo-vaginali (dette, più tardi, "ghiandole vestibolari maggiori del ...
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cistifellea
cistifèllea s. f. [comp. di cisti- e del lat. felleus, agg. di fel «fiele»]. – In anatomia, organo cavo (detto anche vescichetta biliare e colecisti) a forma di pera, situato sulla faccia inferiore del fegato, che accumula e concentra...
bacinetto
bacinétto s. m. [dal fr. ant. bacinet, mod. bassinet, der. di bacin (bassin) «bacino»]. – 1. a. Calotta metallica che nell’epoca feudale si portava sotto l’elmo per difendere la testa quando esso veniva tolto. b. Copricapo metallico...