Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] che in questo secolo nasce con Giuseppe Zambeccari la chirurgia sperimentale, con ricerche importanti sull'ablazione della cistifellea, sulla resezione del fegato, sulla nefrectomia, sull'ablazione della milza (1680); al qual proposito si deve anche ...
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SCIMMIE (dal lat. simia; lat. scient. Simiae Haeckel, 1874; fr. singes; sp. monos; ted. Affen; ingl. apes)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi che per l'innegabile somiglianza con l'uomo destano spesso [...] dimensioni e semplice; esso è munito di appendice vermiforme soltanto negli Antropomorfi e nei Piteci. Nel fegato la cistifellea è sempre presente.
Nei genitali maschili il glande e l'os penis mostrano una varietà morfologica sorprendente e de ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] in caso di occlusione del colodoco. Già A. Winiwarter, nel 1882, aveva riferito di un primo tentativo di anastomizzare cistifellea e intestino in un caso, che aveva però richiesto ripetuti interventi laparatomici. Il C. invece, in base a ricerche ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] in generale quelle di quest'ultima malattia; di diverso si reperiscono soltanto emorragie sulla mucosa vescicale e della cistifellea e una forma di proctite e colite emorragica. Anche la sintomatologia è analoga a quella della piroplasmosi europea ...
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TIFO (dal gr. τῦϕος "torpore")
Cesare Frugoni
Il tifo o ileotifo o febbre tifoide è una malattia infettiva acuta a sintomi generali e locali (intestino) provocata da un germe che le è specifico, il bacillo [...] insorgono alterazioni caratteristiche ad opera del B. del tifo e delle loro tossine); le vie biliari e la cistifellea sono frequentemente infette. Le placche del Peyer presentano prima infiltrazione, poi necrosi con formazione di escare, e infine ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] . È proprio vero: gli uomini sono tutti diversi. Eppure in tante cose sono uguali: tutti hanno un cuore, un fegato, una cistifellea e un naso in mezzo al viso. Tutti mangiano, pensano e sognano. Insomma, gli uomini sono tutti diversi, ma allo stesso ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] . In alcuni animali e nell'uomo, la bile, prima di essere immessa nel duodeno, viene accumulata e concentrata nella cistifellea che, seppure in quantità limitata, secerne anch'essa colesterolo.
L'epitelio intestinale, insieme al rene, partecipa all ...
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Genere della famiglia delle Lepri. Confrontato col genere Lepre, il Coniglio appare più piccolo, raggiungendo in media appena 40 cm. di testa e tronco, e al massimo 5 cm. di coda. Gli arti, particolarmente [...] - la particolarità più importante è data dal notevole sviluppo dell'intestino cieco. Il fegato è provvisto di cistifellea.
L'apparato genitale presenta alcune particolarità che lo differenziano da quello degli altri Mammiferi domestici: nel maschio ...
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. È l'infiammazione dell'appendice (v. sopra). L'appendicite fu individuata la prima volta dal chirurgo americano Reginald Fitz, in due monografie del 1886 e del 1888, nelle quali si accenna anche alla [...] , o linfatica, possono derivare dall'appendice processi suppurativi in altri organi, specialmente in quelli genito-urinarî, nella cistifellea, nel fegato, senza considerare le altre localizzazioni che possono aversi quando si svolgano fatti a tipo ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] literaria. Anche in questo testo una sapiente osservazione microanatomica (la presenza di condotti di collegamento tra la cistifellea della vipera e le guaine dei denti veleniferi) convive con i presupposti del naturalismo rinascimentale, inducendo ...
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cistifellea
cistifèllea s. f. [comp. di cisti- e del lat. felleus, agg. di fel «fiele»]. – In anatomia, organo cavo (detto anche vescichetta biliare e colecisti) a forma di pera, situato sulla faccia inferiore del fegato, che accumula e concentra...
bacinetto
bacinétto s. m. [dal fr. ant. bacinet, mod. bassinet, der. di bacin (bassin) «bacino»]. – 1. a. Calotta metallica che nell’epoca feudale si portava sotto l’elmo per difendere la testa quando esso veniva tolto. b. Copricapo metallico...