svuotamento
Ablazione chirurgica di organi e tessuti di una particolare cavità anatomica o di materiale patologico in genere: s. di una raccolta ascessurale, del contenuto di una cisti, ecc. ● In radiologia, [...] tempo di s., quello nel quale il mezzo di contrasto, nel corso dello studio di organi cavi (stomaco, cistifellea, intestino, uretere, ecc.), abbandona l’organo: rappresenta un indice indiretto della funzionalità di questo, sia quando è aumentato sia ...
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POLIPO (gr. πολύπους "con molti piedi")
Mario Donati
Patologia. - È il nome che si attribuisce a ogni tumore, che sia aderente per un peduncolo a una mucosa e sporga in una cavità del corpo o in un canale [...] (condotto uditivo esterno, naso e fosse nasali, faringe, stomaco, intestino, retto, cistifellea, utero, vescica, uretra, ecc.); più di raro si tratta di un tumore aderente alla cute o a una sinoviale. S'è anche dato il nome di polipo a certe ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] per l'enterorrafia; d'interventi per ferite del fegato non si parlava e le rotture e le ferite della cistifellea o dei dotti biliari erano ritenute accidenti gravissimi, quasi certamente mortali, mentre s'interveniva nelle cisti idatiche del fegato ...
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Nella diagnostica medica, il p. di prova è un p. rivolto a provocare e valutare una particolare risposta funzionale (secrezione, contrazione e svuotamento di un organo cavo, variazione di determinati valori [...] ., il p. di Bronner (somministrazione di due tuorli d’uovo nel corso della colecistografia, per provocare la contrazione della cistifellea).
P. radiologico Sospensione di sali di bario (opachi ai raggi X) che viene fatta ingerire per rendere visibili ...
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Terrier, Louis-Félix
Chirurgo francese (Parigi 1837 - ivi 1908). Chirurgo all’ospedale della Salpêtrière (1878), poi al Saint-Antoine (1882) e infine al Bichat (1883); dal 1892 fu prof. di chirurgia [...] Parigi. Segno di Courvoisier-T.: segno clinico nella diagnosi differenziale del carcinoma del coledoco, condizione nella quale la cistifellea è distesa e palpabile, mentre nella calcolosi è distesa ma non palpabile. Il segno era già stato descritto ...
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Pertinente al fegato. Arteria e. L’arteria che irrora il fegato; nasce dal tronco celiaco e, raggiunto l’ilo del fegato, si biforca in due rami che danno origine alle arterie interlobulari. Dotto e. [...] principale collocato all’ilo del fegato che raccoglie la bile proveniente dai dotti biliari, destro e sinistro; lungo il suo tragitto sbocca il dotto cistico proveniente dalla cistifellea: dalla confluenza dei dotti e. e cistico si forma il coledoco. ...
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PERISSODATTILI (dal greco περισσός "dispari" e δάκτυλος "dito"; lat. scient. Perissodactyla Owen, 1847; ted. Unpaarhufer)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi ungulati, nei quali il piano mediano anteroposteriore [...] ; i canini sono piccoli o assenti. Nello scheletro manca sempre la clavicola. Lo stomaco è semplice. Al fegato manca la cistifellea. I Perissodattili viventi si suddividono nelle tre famiglie dei Rinoceronti, dei Tapiri e dei Cavalli o Equini. ...
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Medico, nato a Firenze nella prima metà del'400, morto nel 1502; può essere corisiderato come il fondatore dell'anatomia patologica. Le sue osservazioni personali, che rivelano uno studio diligente del [...] del Morgagni. Fu il primo a descrivere la perforazione intestinale; intorno alle dissenterie croniche, ai calcoli della cistifellea, all'ascesso fra le lamine del mesenterio portò osservazioni originali; fu il primo a studiare oggettivamente la ...
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Raccolta di liquido trasudatizio nelle cavità sierose. In rapporto alla sede l’i. si differenzia in: idrotorace per il cavo pleurico, idropericardio per il cavo pericardico, idrocele per la cavità vaginale [...] di liquido che si forma in certe condizioni patologiche (stenosi od occlusione del dotto cistico) nella colecisti (i. della cistifellea o idrocolecisti). La causa dell’i. va ricercata in condizioni di alterata dinamica circolatoria o in stati di ...
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Chirurgo (Francoforte sul Meno 1683 - Helmstedt 1758), innovatore della chirurgia tedesca. Prima medico militare, poi prof. di anatomia e chirurgia ad Altdorf e a Helmstedt, scrisse un famoso trattato [...] in sette lingue. Tra l'altro ideò un apribocca (apribocca di H.), ancora in uso, e segnalò la presenza di ripiegature mucose nell'interno del dotto cistico (valvole di H.), le quali rallentano il deflusso della bile dalla cistifellea al coledoco. ...
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cistifellea
cistifèllea s. f. [comp. di cisti- e del lat. felleus, agg. di fel «fiele»]. – In anatomia, organo cavo (detto anche vescichetta biliare e colecisti) a forma di pera, situato sulla faccia inferiore del fegato, che accumula e concentra...
bacinetto
bacinétto s. m. [dal fr. ant. bacinet, mod. bassinet, der. di bacin (bassin) «bacino»]. – 1. a. Calotta metallica che nell’epoca feudale si portava sotto l’elmo per difendere la testa quando esso veniva tolto. b. Copricapo metallico...