VULGARIS, Eugenio
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e teologo ortodosso. Nato a Corfù nel 1716 da famiglia originaria di Zante, si laureò in filosofia e teologia all'università di Padova. Ordinato diacono [...] Monte Athos, che portò a grande rinomanza e che dovette abbandonare per di Alessandro Nevskij, dove morì nel 1806.
Il V., uno dei più dotti greci del le opere di Giuseppe Briennio e di Teodoreto di Ciro, tradusse in esametri le Georgiche e l'Eneide ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] in cambio della liberazione del politico democristiano napoletano Ciro Cirillo. Non è necessario segnalare gli utilizzi evidente dal fatto che il «Grand Hotel de la Minerve» può essere definito in tanti modi, ma mai con il diminutivo di «alberghetto» ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] alterne vicende della lotta per il dominio tra le grandi potenze dell'antico Oriente. Nel 723-722 il regno di Israele fu dal re persiano Ciro nel 538 a.C. (Esdra, VI, 1-5). Ancor più che in passato il Tempio divenne il centro della comunità ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] ) nei confronti del sufismo - in particolare si ricorda il martirio del grande mistico al-Hallāǵ nel 922 d.C. - fu avviata sotto il regno persiano di Ciro nel 538 a.C., si viene imponendo un nuovo paradigma teologico e socioreligioso: il tempio non ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] .e. sviluppa, così, i grandi topoi della polemica. Eusebio denuncia infatti il politeismo come una religione falsa, Atanasio, nel Contra Gentes e nel De Incarnatione, o Teodoreto di Ciro, nella Graecorum affectionum curatio. Eusebio, con p.e. e d. ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] che includeva ambedue i nomi. In Oriente Teodoreto di Ciro nella sua storia non nomina papa M., mentre apprezza organizzarsi al suo interno. La conseguenza della "grande persecuzione" fu il rilevante numero dei lapsi, che avevano compiuto atti ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] il benvenuto, insieme con il sovrano, c'erano le alte cariche dello Stato e dell'amministrazione cittadina, il Senato, il patriarca Ciro Giustiniano II era morto assassinato nel dicembre del 711, grande fu il cordoglio di C. e degli ambienti a lui più ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] religioso, fondato sulla preminenza della Chiesa di Roma. Di grande impegno furono poi i lavori edilizi promossi nel cimitero dei , Teodoro, Ciro, Sergio, Pirro, Paolo, Pietro, fu volutamente ambigua. Al contrario dei vescovi bizantini, il papa non ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] buona parte della Germania. Nel 1581 affrontò il problema della riforma del grande convento di Parigi, che godeva d'uno Gubernatis, Orbis Seraphicus, I, Roma 1682, pp. 235-240; Ciro da Pesaro, Causa mantovana ossia dell'Ordine dei minori per la ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] dipinta una scena di grandi dimensioni, la quale rappresenta i tre fanciulli ebrei che rifiutano di adorare il re Nabucodonosor, in tradizione orientale ha un alto concetto di M.: Teodoreto di Ciro, che nella sua storia non nomina papa Marcello, dice ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...