MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] come cantante, debuttando a Verona. Subito scritturata al teatro Grande di Brescia, nel 1809 fu a Bergamo nell'Ippolita regina Ciro nel Ciro in Babilonia (Verona, 1821), nonché Edoardo in Edoardo e Cristina (Bergamo, 1821). Tra il 1818 e il 1819 ...
Leggi Tutto
FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] la presenza a Monaco del principe elettore di Colonia, ilCiro, su libretto del Villati; la musica è attribuita dalla sua scuola uscirono artisti di grande livello come, ad esempio, Anton Raaf, il futuro primo interprete dell'Idomeneo mozartiano ...
Leggi Tutto
BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] successo personale nelle opere Demofoonte e Ciro riconosciuto (di incerta attribuzione). il Demofoonte dello Jommelli). Nel 1747, per i grandi festeggiamenti in onore dell'infante di Spagna Carlo, il B. si recò a Napoli e cantò, il 6 novembre, Il ...
Leggi Tutto
MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] a Firenze per l'Eloisa Verner di P. Raimondi; in dicembre inaugurò il teatro Grande di Brescia con Il sagrifizio di Ifigenia di J.S. Mayr; in marzo debuttò a Ferrara nel Ciro in Babilonia di Rossini. Cantò a Venezia nella stagione di carnevale 1812 ...
Leggi Tutto
PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] di queste occasioni, accompagnando il tenore Giuseppe Vogliotti, il diciottenne Pasero incontrò l’impresario Ciro Ragazzini, che era alla , ebbe la stima di grandi direttori d’orchestra. Non facile ma proficuo fu il rapporto con Arturo Toscanini. ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Francesco
Francesco Degrada
Nacque intorno al 1690 a Pisa. Il Fétis, l'Eitner, lo Schmidl e gli altri repertori biografici, che lo vogliono nato a Massa di Sorrento nel 1704, sono in errore: [...] grande sfarzo e con ottimi interpreti, tra cui il famoso sopranista G. C. Bernardi detto il Senesino. Sempre a Massa rappresentò nel 1717 il a Milano ilCiro (libretto di P. Pariati, regio ducal teatro, 28 agosto), e a Mantova il Lucio Vero ela ...
Leggi Tutto
BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] . Zingarelli, G. Mosca e di G. Paisiello (Il barbiere di Siviglia), ma il primo grande successo gli arrise nell'estate 1811 al Teatro Ducale di fu il solo a salvarsi dal naufragio dell'opera, Armida (Napoli, Teatro S. Carlo, 11 nov. 1817), Ciro in ...
Leggi Tutto
supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...