LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] 1684, in cui il giovane artista racconta di copiare le opere di Andrea del Sarto, Raffaello e Ciro Ferri (Bottari - Ticozzi Vestizione di s. Ranieri per il duomo di Pisa, di cui esistono numerosi bozzetti.
Questa grande tela, che rientrava in un ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADAΒA (Μήδαβα, Madaba; v. vol. IV p. 760)
M. Piccirillo
Città dell'altopiano di Moab, nell'odierna Giordania, 30 km a S di Philadelphia ('Ammān) sul percorso della [...] . Al tempo del vescovo Ciro (inizî del VI sec.) fu mosaicato, a Ν dell'atrio, il photistèrion-battistero, un piccolo delle rovine, nei pressi di una grande cisterna a volta che reca sulle pareti il ricordo dell'imperatore Giustiniano. Nel 1897 ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] affermazioni. La tragedia di Firenze si svolge in alcuni grandi episodi: l’egemonia e poi l’eliminazione di Savonarola stato infuso negli animi nostri» (p. 46). Per questo il modello classico (Ciro, Lucullo o Scipione l’Africano) può essere di guida ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] nonché della grande decorazione.
Il G. lavorò per il teatro dell'Aurora a Cento (1716) e per il nuovo teatro Roma lavorò per il teatro Capranica nel 1716 curando le scene di Ciro, e nel 1721 della Griselda; mentre tra il 1719 e il 1722 è documentato ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] grande; non poté evitare invece - appunto per l'esperienza di missionario maturata a Milano - di essere inviato a Pavia, dove forse esercitò, come ipotizza il - di Teodoro di Mopsuestia, di Teodoreto di Ciro e del vescovo di Edessa Iba. Lo scisma dei ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] alto della cima settentrionale di Sīyagha, era costruita con grandi blocchi di pietra calcarea, di forma quadrangolare all'esterno fonti. La chiesa, che ne occupa il settore N, fu costruita al tempo del vescovo Ciro, agli inizî del VI sec., e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo più noto di Campanella è la Città del Sole, manifesto idealizzato della fallita [...] della realtà, conferisce connessione e vita a tutti gli esseri.
Il mondo è un animal grande e perfetto (Poesie, p. 37), un organismo vivente le sotto il solo pastore. Nel periodo giovanile, il ruolo del mistico Ciro – che, in accordo con il pontefice ...
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NASINI, Giuseppe Nicola
Annalisa Pezzo
– Nacque a Castel del Piano (Grosseto) il 25 gennaio 1657 da Francesco e da Vittoria Bassi (Arch. parrocchiale, 91; Nasini, 1872, p. 8 n. 1).
Sulla sua prima formazione, [...] citazione, della grande pittura veneta, in particolare di Veronese e Tintoretto.
Il 21 novembre 1691 , n. 11, pp. 63-68; P. Pacini, Verifica di un’impresa devozionale di Ciro Ferri e risarcimento per l’allievo G.N. N., in Antichità viva, XXXVI (1997), ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] nel settore nord-orientale del tempio di Togolok 21 (Turkmenistan), ciascuno dei quali collegato a un vano situato a sud. Il più grande, largo 8 m e profondo 3 m, con ogni verosimiglianza utilizzato per libagioni connesse, secondo V.I. Sarianidi ...
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SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] grande modello ligneo della chiesa al Museo Bardini [Marchi - Nesi - Vaccari, 2011]). Silvani diresse il cantiere fino al 1672 e durante il : la costruzione della cappella-reliquiario di Ciro Ferri, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...