DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] sua produzione una sorta di passatempo per - così a Ciro di Pers il 15 dic. 1660 - sconfiggere l'oziosa neghittosità di di rifarsi alla condotta d'Alessandro VIII (di cui il D. è stato grande elettore), che col suo spudorato nepotismo aveva "posta a ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] G. Reutter), Graz 1728; Mitridate (Zeno), Vienna 1728; Ciro riconosciuto (Metastasio), ibid. 1728, 1736; Amor non ha a 4; sonate a più grandi organici per il servizio divino a Vienna; sinfonie, in parte dalle grandi opere vocali.
Opere a stampa. ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] al duomo. L'incontro con Preti fu per il G. di grande importanza: gli consentì non soltanto di adottarne alcune caratteristiche e decorative più interessanti di tutto il Seicento fiorentino, che vide attivi Ciro Ferri e Pier Francesco Silvani, Pier ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] 'attuale territorio dell'Afghanistan, conquistato da Ciro, cadde sotto il controllo persiano: l'iscrizione di Dario la sua penetrazione in India ed ebbe, sotto il sultano Mahmud, un periodo di grande potenza e floridezza culturale. La corte di Mahmud ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] Platone e, in tempi moderni, da Tommaso Moro, per il fatto di ispirarsi al grande exemplar della natura (cfr. T. Campanella, Opera latina anni in cui individuava nel sovrano spagnolo il ‘mistico Ciro’, investito dalla provvidenza divina della missione ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] del 1817 e del 1820. Per quanto il valore della filologia perticariana non sia molto grande, i suoi studi esercitarono una forte influenza Ne è esempio la Storia della grammatica italiana di Ciro Trabalza, pubblicata nel 1908, che faceva esibizione di ...
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Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] lei, e non la «prudenza» (§ 3, p. 8) a rendere grandi gli uomini, e perciò si manifesta nei primi anni di vita di un è condotta da Adusio, uomo di fiducia di Ciro):
E dato loro [ai due capi delle fazioni] il tempo a punto, mandò Paulo per la via ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] (Luzi, 1866, p. 497) accettò di dipingere due grandi pale su pietra per il duomo di Orvieto, dove si recò nell’estate del 1570 Crinò, Documenti relativi a Pietro da Cortona, Ciro Ferri, Pietro Tacca, Pier Maria Baldi, il Guercino e F. Z., in Rivista ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] sia nel territorio circostante: già sotto il vescovo Ciro (inizi sec. 6°) il battistero inferiore della cattedrale fu dotato 961 sotto i Fatimidi egiziani. Dopo il declino della via dell'incenso come grande strada transarabica e lo sviluppo della via ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] personaggio, certamente noto per il suo rigore, ma anche per la grande sensibilità, come in occasione il 14 e 15 ottobre, in cui perse la vita il maresciallo Felice Maritano). Non mancarono i colpi a vuoto, come l’accusa al giudice istruttore Ciro ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...