GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] reggenza nella parrocchia di S. Stefano. Alla morte del vescovo, nel 1774, fu proprio ilgiovane chierico a comporne l'Elogio (Napoli 1775; in Raccolta, III, pp. 3-25). Il G. ricevette gli ordini sacri dal successore dell'Orlandi, G. Antonucci, e nel ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] un palazzo avito, di origine medievale, a Vallerano (Viterbo). Il nonno materno, Ciro, era l'unico figlio del poeta G.G. Belli.
L della Banca d'Italia. In tale cantiere lo J. incontrò ilgiovane A. Ziveri, allora "schiaccia-colori" di Bargellini, la ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] è segnato dall'incontro con ilgiovane G. Rossini, che sulla sua morbida voce di contralto modellò il ruolo del titolo di Tancredi Ciro nel Ciro in Babilonia (Verona, 1821), nonché Edoardo in Edoardo e Cristina (Bergamo, 1821). Tra il 1818 e il 1819 ...
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CARPINONI, Domenico
Claudia Peroni Citroni
Figlio di Nicolò, nacque a Clusone in Valle Seriana (Bergamo) nel 1566. Secondo il Tassi venne mandato ancor giovinetto a Venezia, dove frequentò la bottega [...] inclusi generalmente nell'orbita più o meno diretta di Palma ilGiovane; sinora si è fatta in proposito solo una valida ipotesi e morì a Bergamo nel 1722. Dopo il primo alunnato in famiglia, fu allievo di Ciro Ferri a Roma. Lavorò nel Bergamasco e ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] nel carnevale 1731 cantava come Emirena nel Ciro riconosciuto di F. Araja ed aveva la parte di Niceta nell'Evergete di L. Leo. Nell'autunno 1731 era al teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia per interpretarvi Scipione ilGiovane di L. A. Predieri e ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] (12 genn. 1654), IlCiro diG. C. Sorrentino ( giovane G. A. Boretti: è difficile dire se si volle rinunciare all'Eliogabalo originario per l'inconsuetudine del suo finale tragico, o perché la musica del sessantacinquenne C. non incontrava più il ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] andò in scena la prima Didone, opera su cui il musicista tornerà (come su altre) più volte. Nel virtù, ed i suoi difetti. Nel giovane ci troverete un maggior impeto, e una Grisostomo, 26 dic. 1742; Ciro riconosciuto (Metastasio), Ferrara, Bonacossi, ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del riscatto dell'intelletto umano, rappresentato come un giovane inginocchiato che si libera dei lacci dell'ignoranza attraverso e decorative più interessanti di tutto il Seicento fiorentino, che vide attivi Ciro Ferri e Pier Francesco Silvani, Pier ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] il vescovo di Cava Giovanni Tommaso Sanfelice, il futuro vescovo di Bergamo Vittore Soranzo, il toscano Pietro Gelido, il napoletano Giovan traduzione dei Sermoni di Teodoreto vescovo di Ciro (Venezia 1551) è testimonianza di ininterrotta ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] ms. 1232, 1).
È il più antico tra i saggi "scientifici" del B., composti tutti in giovane età, il più interessante anche perché non in consegna da Luigi Ferretti, tutore degli orfani di Ciro, e a questi passarono dopo che raggiunsero la maggiore età ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...