COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] negli stessi anni in cui vi lavorava il C., ebbe una certa ripercussione nel giovane artista. E ciò si coglie, ancor più in S. Prassede con Ciro Ferri. Mentre il Ferri affrescò le due lunette, il C. eseguì fra il 1661 e il 1663 l'affresco della volta ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] opere realizzate in S. Isidoro consentirono al giovane M. di mettere adeguatamente in luce tutto il superiore arsenale tecnico ed espressivo su cui , Lazzaro Baldi, Guillaume Courtois detto il Borgognone, Ciro Ferri, Dughet). Le circostanze che ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] fosse un seguace, sotto l'ala protettiva del più giovane Caliari, il D. è stato finalmente oggetto di più attenti studi veneziano del padre risulta già "quondam". Ben documentato è Ciro, con il padre e i fratelli nelle anagrafi veronesi dal 1541 al ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] Gedeone spreme la rugiada dal vello, lavorasse anche ai partiti decorativi accanto a Giovan Francesco Grimaldi, Fabrizio Chiari, Giovan Paolo Schor e Ciro Ferri. Il paesaggio del primo riquadro con Caino e Abele, inoltre, attribuito a Gaspare Dughet ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] carrozze. Qualche anno più tardi (1674) preparò su disegno di Ciro Ferri i modelli dei due vasi bronzei per l'altare del sposato al momento della morte avvenuta a Roma il 24 dic. 1669, verosimilmente in giovane età, senza aver avuto figli.
Fonti e ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] è a Roma, dove si trasferì ancora giovane, che ebbe luogo la sua formazione artistica. Il Pascoli lo ricorda infatti tra i più fedeli di notevole statura quali Ciro Ferri, Lazzaro Baldi, Carlo Maratti, il Mola e Dughet. In quest'opera il C. mostra di ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] giovane collega di una continua supervisione al proprio lavoro (Bellesi, 1988, pp. 84 s.).
Il 27 maggio 1663 il riscontri è la notizia di un soggiorno di lavoro a Bergamo presso Ciro Ferri, attivo nel cantiere di S. Maria Maggiore nel biennio 1665 ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] il 3 gennaio 1873.
Seppure attratto fin da giovane dalla pittura, dovette svolgere l’attività d’impiegato Calligaris, di C. Jeannerat, della Signora Erkert, il Ritratto del nipote,di Ciro Galvani, di Otto zu Gutenegg. Databile attorno al 1902 ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] C., accantonata la sbrigativa ipotesi del Marenzi sull'improbabile suo alunnato presso il romano Ciro Ferri, di sette anni più giovane di lui e operante in Bergamo tra il 1665 e il 1667, è convinzione che non si possa prescindere dall'opera di quell ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...