MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] è segnato dall'incontro con ilgiovane G. Rossini, che sulla sua morbida voce di contralto modellò il ruolo del titolo di Tancredi Ciro nel Ciro in Babilonia (Verona, 1821), nonché Edoardo in Edoardo e Cristina (Bergamo, 1821). Tra il 1818 e il 1819 ...
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ROSA, Cesare
Antonino De Francesco
– Nacque il 16 novembre 1785 a Modena da Paolo e da Domenica Sereni.
Il padre, cultore delle lettere, aveva all’attivo traduzioni di Voltaire e di Jean-Jacques Rousseau [...] di Bonaparte con il proposito di creare i quadri di un nuovo esercito nazionale.
Ilgiovane Rosa entrò nella scuola rivoluzione modenese e in seguito all’insurrezione promossa da Ciro Menotti, che portò all’allontanamento di Francesco IV ...
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CARPINONI, Domenico
Claudia Peroni Citroni
Figlio di Nicolò, nacque a Clusone in Valle Seriana (Bergamo) nel 1566. Secondo il Tassi venne mandato ancor giovinetto a Venezia, dove frequentò la bottega [...] inclusi generalmente nell'orbita più o meno diretta di Palma ilGiovane; sinora si è fatta in proposito solo una valida ipotesi e morì a Bergamo nel 1722. Dopo il primo alunnato in famiglia, fu allievo di Ciro Ferri a Roma. Lavorò nel Bergamasco e ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] nel carnevale 1731 cantava come Emirena nel Ciro riconosciuto di F. Araja ed aveva la parte di Niceta nell'Evergete di L. Leo. Nell'autunno 1731 era al teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia per interpretarvi Scipione ilGiovane di L. A. Predieri e ...
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NICODEMO da Ciro, santo
Frederick Lauritzen
NICODEMO da Cirò, santo. – Figlio di Teofane e di Pandia, nacque il 12 maggio 900 a Sikrò (da identificare forse con l’odierna Cirò, o con Sicari o Sicri [...] monastico importante, dove si trovavano le comunità di s. Elia ilGiovane e s. Elia lo Speleota.
La vita di Nicodemo di s. N. abate, Roma 1677; A. Aromolo, Vita di s. N., Cirò 1901; S. Barbellini, S. N. abate, Grottaferrata 1935; V. Zavaglia, S. N ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] (12 genn. 1654), IlCiro diG. C. Sorrentino ( giovane G. A. Boretti: è difficile dire se si volle rinunciare all'Eliogabalo originario per l'inconsuetudine del suo finale tragico, o perché la musica del sessantacinquenne C. non incontrava più il ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] andò in scena la prima Didone, opera su cui il musicista tornerà (come su altre) più volte. Nel virtù, ed i suoi difetti. Nel giovane ci troverete un maggior impeto, e una Grisostomo, 26 dic. 1742; Ciro riconosciuto (Metastasio), Ferrara, Bonacossi, ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del riscatto dell'intelletto umano, rappresentato come un giovane inginocchiato che si libera dei lacci dell'ignoranza attraverso e decorative più interessanti di tutto il Seicento fiorentino, che vide attivi Ciro Ferri e Pier Francesco Silvani, Pier ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] il vescovo di Cava Giovanni Tommaso Sanfelice, il futuro vescovo di Bergamo Vittore Soranzo, il toscano Pietro Gelido, il napoletano Giovan traduzione dei Sermoni di Teodoreto vescovo di Ciro (Venezia 1551) è testimonianza di ininterrotta ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] ms. 1232, 1).
È il più antico tra i saggi "scientifici" del B., composti tutti in giovane età, il più interessante anche perché non in consegna da Luigi Ferretti, tutore degli orfani di Ciro, e a questi passarono dopo che raggiunsero la maggiore età ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...