MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] favori.
Dalla stessa lettera si evince anche che ilgiovane M. fu indirizzato agli studi letterari greci e . a noi giunte, oltre alla ricordata traduzione volgare del Testamento di Ciro e al citato trattatello Se la toga alle armi, sono, nel ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] partire dal 1749 venne posta sul telaio la Storia di Ciro, composta di dieci arazzi, due dei quali certamente eseguiti forse mettere mano ilgiovane Vittorio Amedeo Rapous. Questi arazzi sono tutti conservati nel palazzo reale a Torino.
Il D. si ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] il soprannome derivato al padre dal suocero e diventato, quindi, un vero e proprio cognome per tutta la famiglia.
A ricordato coi fratelli Marco e Ciro anziché no ebbe il pennello"), più che Palma ilGiovane ricorda il neoveronesismo di un Andrea ...
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USIGLIO, Emilio
Ruben Vernazza
USIGLIO, Emilio. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1841 da Ciro Abram Graziadio e da Marianna Sacerdoti.
Nativi di Modena, i genitori discendevano da facoltose famiglie di [...] di Parma e Piacenza dal 1839; sposò Marianna, vedova del negoziante Marco Grassetti, pochi giorni prima che nascesse Emilio.
Ilgiovane crebbe in un ambiente agiato e sensibile alle arti (la madre possedeva un palco al teatro Ducale) e beneficiò di ...
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SELMI, Francesco
Marco Ciardi
– Nacque il 7 aprile 1817 da Spirito Canuto Teopompo e da Domenica Cervi a Vignola, cittadina nei pressi di Modena.
L’infanzia e l’adolescenza di Selmi si svolsero nel [...] amico di Francesco Pradelli, che aiutò ilgiovane Selmi nel suo percorso di studi, date anche le precarie condizioni economiche della famiglia. Dopo la mancata insurrezione del febbraio 1831, guidata da Ciro Menotti, Spirito Selmi e Pradelli furono ...
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VAROTARI, Alessandro detto il Padovanino
Fiorella Pagotto
– Nacque a Padova nel 1588 da Dario e da Samaritana, che era figlia del pittore Giambattista Ponchino (Ruggeri, 1993, p. 9).
Poiché il padre [...] 21). In quegli anni nacquero i figli Ascanio, Ciro e Dario; solo Dario collaborò con il padre, e tuttavia quella artistica non fu la della chiesa, eseguito assieme a Jacopo Palma ilGiovane, Andrea Vicentino, Sante Peranda, Francesco Maffei e ...
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ELIA ilGiovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] gli fu aggiunto in seguito l'appellativo di "ilGiovane". Nel monachesimo bizantino era diffusa la consuetudine di nelle chiese di S. Marco, di S. Pietro e dei Ss. Mena, Ciro e Giovanni. Per fuggire la fama - anche questo, a partire dalla Vita ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] reggenza nella parrocchia di S. Stefano. Alla morte del vescovo, nel 1774, fu proprio ilgiovane chierico a comporne l'Elogio (Napoli 1775; in Raccolta, III, pp. 3-25). Il G. ricevette gli ordini sacri dal successore dell'Orlandi, G. Antonucci, e nel ...
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RASPONI, Pietro
Luca Di Mauro
RASPONI, Pietro. – Nacque a Ravenna il 12 gennaio 1831 dal conte Giulio e dalla principessa Luisa Murat, figlia di Gioacchino Murat e di Carolina Bonaparte.
Talvolta, in [...] costa romagnola era parte delle Legazioni pontificie, coinvolte da Ciro Menotti ed Enrico Misley nelle sollevazioni del 1830-31 sua partecipazione all’attività politica dello zio Luciano Murat.
Ilgiovane conte ravennate, infatti, si trovò nel 1856 a ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] un palazzo avito, di origine medievale, a Vallerano (Viterbo). Il nonno materno, Ciro, era l'unico figlio del poeta G.G. Belli.
L della Banca d'Italia. In tale cantiere lo J. incontrò ilgiovane A. Ziveri, allora "schiaccia-colori" di Bargellini, la ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...