MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] le proprie mani, nel letto della moglie Lucrezia ilgiovane Callimaco, di lei innamorato. Attraverso una trama e spagnoli.
Per il M. gli Italiani del suo secolo – simili in questo all’Israele di Mosè, ai Persiani di Ciro, agli Ateniesi di ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] S. Tecla in Cilicia o in quello dei Ss. Ciro e Giovanni presso Alessandria). Non sembra dunque casuale la Roma 1969; E. Follieri, La vita inedita di s. Fantino ilGiovane nel codice Mosquensis 478, "Atti del IV Congresso Storico Calabrese, Cosenza ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ) ritiene E. il solo in Europa dotato di un'adeguata conoscenza dell'arabo, e nel 1517 ilgiovane monaco maronita Elias all'imperatore Carlo V, considerato come il nuovo David, Salomone e Ciro, e a cui spetta quindi il compito di volgere le sue forze ...
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Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] personale: Antonio pensa di avviare al sacerdozio ilgiovane, che dimostra ingegno e prudenza, ma si azione è condotta da Adusio, uomo di fiducia di Ciro):
E dato loro [ai due capi delle fazioni] il tempo a punto, mandò Paulo per la via di ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] ), anch’egli funzionario ferroviario e residente a Milano, dove ilgiovane cominciò la terza ginnasio al liceo Parini.
Ma la lontananza Loretta Bellesi; poco dopo (a luglio) morì il padre Ciro. Dimessosi dall’insegnamento liceale (23 ottobre 1966), ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] I e l'avvento al trono di Ferdinando II. Ilgiovane re però non solo, non volendo ministri invadenti o ingombranti il conte Riccini era divenuto consigliere di Stato di Francesco IV. Il C. stesso, specie dopo la repressione della congiura di Ciro ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] tu non sapevi leggere ancora. Era come sfogliare un vocabolario. Via Ciro Menotti, via Conte di Torino… Mi domandavi chi erano, io non Argo il cieco, dove il protagonista si configura alternativamente ilgiovane della evocazione memoriale e il ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] il Liber pontificalis Ecclesie Ravennatis di Agnello Ravennate, raccolse le poesie e le lettere di Ciro di anni, in circostanze diverse). Anzi il F. e ilgiovane Passionei si interessarono affinché il Muratori ricevesse una pensione pontificia. ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] carriera ecclesiastica), al quale ilgiovane dovette i primi rudimenti della istruzione ricevuta.
Quindicenne, assieme ai fratelli Camillo (1612-1685) e Curzio (1619-1662) e al cugino, di lui ben più vecchio, Ciro di Pers (figlio di Ginevra ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] da Bisanzio, Tiberio, ilgiovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, c'erano le alte cariche dello Stato e dell'amministrazione cittadina, il Senato, il patriarca Ciro con le ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...