SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] Lucio Vero di Apostolo Zeno, Carnevale 1754) e il metastasiano Ciro riconosciuto (21 dicembre 1754; le arie furono incise della Gazzetta toscana e ai rapporti maestro-allievo con ilgiovane Luigi Cherubini, spesso riportati dal settimanale a partire ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] , dei Greco).
A gennaio del 1831 il C. fu, peraltro, sollecitato da Ciro Menotti, che personalmente non conosceva, ma poco di poi anche ilgiovane Carducci, recensendo nel '61, su La Nazione, il primo volume del Vocabolario. Era, per il C., anche un ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] Pisa dello stesso L. indirizzata a Gabbiani e datata 3 maggio 1684, in cui ilgiovane artista racconta di copiare le opere di Andrea del Sarto, Raffaello e Ciro Ferri (Bottari - Ticozzi, II, p. 70). L'esercizio della copia, consueto nell'ambito delle ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (v. vol. VI, p. 70)
P. Calmeyer
Delle quattro maggiori città degli Achemenidi, le nostre conoscenze su Ecbatana e Babilonia purtroppo non sono migliorate, [...] rammentano Pasargade, forse anch'essi risalgono all'età di Ciroil Grande o di Cambise.
La preparazione della Terrazza, e il principe ereditario/coreggente Dareiaios.
Dopo l'assassinio di questa coppia di sovrani un figlio più giovane, Artaserse ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] 31). Il gesto di Lorenzino ispira a N. una valutazione dubbiosa. Il tirannicidio è definito un «alto pensamento» e altrove ilgiovane è negli animi nostri» (p. 46). Per questo il modello classico (Ciro, Lucullo o Scipione l’Africano) può essere di ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] al 26 dicembre 1759, data della ‘prima’ del Ciro riconosciuto metastasiano al S. Carlo.
Il 6 febbraio 1760 al teatro delle Dame di Roma (e pare che in quell’occasione abbia convinto ilgiovane Giovanni Simone Mayr a dedicarsi alla carriera di operista ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] Buonarroti), parte del cielo commissionato da Michelangelo Buonarroti ilgiovane per celebrare l'omonimo antenato nella rinnovata dimora al F., al quale il Thiem assegna dubitativamente un disegno di Dresda (già attribuito a Ciro Ferri), nonché l' ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] artistici: Sebastiano frequentò la bottega del pittore Ercole Procaccini ilGiovane, ma, forse a causa del suo modesto talento, , oltre i citati Ghezzi e Passeri, Carlo Maratti, Ciro Ferri, Giovanni Maria Morandi, Luigi Scaramuccia, Lazzaro Baldi, ...
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TENDUCCI, Giusto Ferdinando detto il Senesino
Davide Mingozzi
– Originario di Siena (il libretto di una cantata fatta a Cagliari nel 1750 lo dice «sanese», e in altri libretti comparve come «il Senesino»), [...] diverse; Public Advertiser, 16 dicembre) e il 16 gennaio 1759 nel Ciro riconosciuto di Cocchi. Charles Burney riferì che due si conoscessero già da tempo, né che ilgiovane fosse in realtà il padre naturale dei figli di Dorothea. Quando Tenducci, ...
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RICCIOLINI, Niccolo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
RICCIOLINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Roma il 1° febbraio 1687, figlio di Michelangelo e di Anna Cecilia Sementi.
Ebbe una precoce formazione [...] anche come restauratore, per esempio nel 1729 sui cartoni di Ciro Ferri per i mosaici della cupola del vestibolo antistante alla di esportazione in cui il quadro è attribuito a «Ricciolino il Vecchio e non ilGiovane», intendendo con quest’ultimo ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...