ODAZZI, Giovanni
Rosanna Tozzi
Pittore, nato a Roma nel 1663, ivi morto il 6 giugno 1731. Allievo prima del Bloemaert e di CiroFerri, poi del Baciccio di cui fu collaboratore, lasciò molte pitture [...] d'ineguale valore, in gran parte a Roma. Fu sotto l'influenza diretta del Baciccio nel primo periodo (Roma, S.M. in Aracoeli, Fuga in Egitto e Adorazione dei Magi), più indipendente in seguito, non senza ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Rosanna Tozzi
Pittore, nato nel 1610 a Viterbo, morto ivi l'8 novembre 1662. Allievo di Pietro da Cortona, protetto dal cardinale Barberini, fu piacevole colorista, caratterizzato [...] del secolo XVII. Suo figlio Urbano, nato nel 1652 e morto nel 1682, da lui iniziato all'arte, seguì poi la maniera di CiroFerri: è suo il Martirio di S. Lorenzo nella vòlta della cattedrale di Viterbo.
Bibl.: L. Pascoli, Vite di pittori, scultori e ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e acquafortista, nato il 13 febbraio 1652 a Firenze, ivi morto il 22 novembre 1726. Scolaro prima del Sustermans, poi di Vincenzo Dandini e [...] di CiroFerri, nelle sue pitture a fresco si rivela abile e disinvolto compositore, ma colorista freddo e monotono che, anche nei suoi accostamenti allo stile di C. Maratta, resta in fondo un continuatore della maniera di Pietro da Cortona, di cui ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] romana, Carlo Spagna (nato all’incirca nel 1641 e vissuto almeno fino al 1680) realizza, basandosi sulle bozze di CiroFerri (1633-1689), un coperchio per la vasca in bronzo parzialmente dorato, che impreziosisce con le api di Barberini del ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] 2002, p. 270).
Piamontini rimase nell’accademia di palazzo Madama fino al 1686 ed ebbe come insegnanti Ercole Ferrata (1610-1686) e CiroFerri (1633-1689). Sebbene egli ricordi soltanto il primo nella sua nota per Orlandi, le sessioni di disegno ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] (tra gli altri, oltre al M., Pier Francesco Mola, Lazzaro Baldi, Guillaume Courtois detto il Borgognone, CiroFerri, Dughet). Le circostanze che portarono alla realizzazione della serie spiegano l'accento particolarmente cortonesco assunto dal M. in ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] un’istancabile e illuminata attività collezionistica servendosi di specialisti (Marco Boschini, G.P. Bellori, Cornelio Malvasia, CiroFerri, Pietro Berrettini detto Pietro da Cortona, Baldassarre Franceschini detto il Volterrano) e di dilettanti sia ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] in S. Nicola da Tolentino fu iniziata su progetto del Berrettini nel 1668 e portata a termine dopo la sua morte da CiroFerri. Fu proprio quest'ultimo a fornire al F. lo schizzo per la composizione della pala d'altare raffigurante L'apparizione della ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] dello stile classicista toscano di Antonio Franchi e Anton Domenico Gabbiani non senza riferimenti alla cultura romana di CiroFerri e Carlo Maratti. A cinque anni dalla scomparsa del maestro (1731), e forte dell’appoggio del pittore Mauro ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] Firenze, avendo rinunciato ai viaggi di studio a Roma e in Emilia, offertigli dallo stesso don Lorenzo e più tardi da CiroFerri, per non abbandonare la madre e la sorella dopo la scomparsa del capofamiglia (ibid., pp. 6, 22 s.; cfr. Baldinucci, 1725 ...
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