MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] credito presso Paolo III: così, quando, il 1° genn. 1538, ilgiovane Alessandro Farnese passò a dirigere la Segreteria pontificia sui Vangeli e quella dei sermoni di Teodoreto di Ciro.
Il Cervini accresceva, nel contempo, l'impegno pastorale: ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di Edessa e Teodoreto di Ciro; il vescovo Giovenale di Gerusalemme fu il primo ad esprimere il voto a favore dell'ortodossia monastici; infatti, a Roma, il monaco Arnobio, detto ilGiovane, che probabilmente scrive il suo Conflictus cum Serapione in ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] da Bisanzio, Tiberio, ilgiovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, c'erano le alte cariche dello Stato e dell'amministrazione cittadina, il Senato, il patriarca Ciro con le ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] da Bisanzio, Tiberio, ilgiovane figlio di Giustiniano e suo collega nel governo dell'Impero. A dargli il benvenuto, insieme con il sovrano, c'erano le alte cariche dello Stato e dell'amministrazione cittadina, il Senato, il patriarca Ciro con le ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] Anche la rivoluzione dei Giovani Turchi, che al principio del secolo depose il Sultano rosso, il sedicente califfo panislamista ‛Abd antichità preislamica, sotto il cui segno si sono svolte le celebrazioni del bimillenario di Ciro nel 1971. Da ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] reggente. Il tentato rivolgimento ai vertici del pantheon fallì e molto presto i Persiani sotto il comando di Ciro conquistarono acquista il significato di "coscienza"), una giovane donna psicopompa (che guida le anime verso l'aldilà). Il motivo del ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] il concilio furono presto frustrate: un giovane vescovo da poco eletto ad Alessandria, Atanasio, diverrà il di Alessandria, Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro e tanti altri che furono protagonisti della storia dell’Impero e ...
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diecimila
agg. num. card. [comp. di dieci e mila]. – Dieci volte mille; numero composto di dieci migliaia (in scrittura numerica 10.000): d. euro, d. chilometri, una tiratura di d. copie; e sottintendendo un sostantivo: allo stadio erano in...
anabasi1
anàbaṡi1 s. f. [dal gr. ἀνάβασις, der. di ἀναβαίνω «salire»]. – Propr., con riferimento alla Grecia antica, ascensione, salita, spedizione dalla costa marittima verso l’interno di un paese; storicamente, sono indicate con questo nome...