Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] repubblica e poi alle trattative di resa, e il 25 fu tra i firmatari della capitolazione. In seguito al tradimento di Nelson fu condannato a 29 ottobre in piazza del Carmine con D. Cirillo e altri patrioti. ː Tipico rappresentante dell'illuminismo ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] delle leggi imperiali contro gli eretici, per aver abolito i giochi circensi, per aver avviato una riforma del clero (III ecumenico) nel 431 condannò, a opera di s. Cirillo d'Alessandria, N. per le sue dottrine cristologiche; condanna confermata ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] (da ricordare il Codex Assemanianus, il Codex Zographensis, il Codex Marianus, i fogli di Kiev, il Salterio Sinaitico, il palinsesto dell’Octoechos) o in caratteri cirillici (da ricordare il Codex Suprasliensis e l’Evangelo del prete Sava o Savvina ...
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Pittore (Omsk 1856 - San Pietroburgo 1910), allievo dell'Accademia di belle arti e di P. P. Čistjakov. Fin dai primi quadri, acquarelli e disegni rivelò il fortissimo senso del colore e l'eccezionale ricchezza [...] al 1889 fu a Kiev, ove eseguì gli affreschi per la chiesa di S. Cirillo, di ispirazione bizantina. Trasferitosi a Mosca (1889), entrò nel circolo del mecenate S. I. Mamontov. Tra le sue opere più note ricordiamo: il pannello Mikula Selianinovič (1896 ...
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Vescovo di Edessa e scrittore ecclesiastico (Calcide del Belo seconda metà sec. 4º - Edessa 435), figlio di un pagano e di una cristiana; si convertì al cristianesimo solo verso il 400. Dopo aver lasciato [...] la famiglia e i beni per farsi monaco, fu vescovo di Edessa. Da principio ostile a Cirillo d'Alessandria e favorevole a Nestorio e Teodoro di Mopsuestia, dopo aver partecipato al Concilio di Efeso (431), passò impetuosamente ad appoggiare Cirillo. Su ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] l’umanità».
Il monaco Eutiche interpretò la cristologia di Cirillo nel senso che, dopo l’unione, non vi fosse umanità accetta a Dio», e Hegel tenta un’interpretazione dialettica dell’i. ricercando nel mistero di Dio che si fa uomo l’espressione ...
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Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] di grave collasso circolatorio. In medicina legale, la comparsa di i. (tra la seconda e la nona ora dalla morte) può persona, Cristo, Figlio di Dio fatto uomo. La formula risale a Cirillo d’Alessandria: in polemica con la tesi nestoriana per cui in ...
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Sassonia-Coburgo e Gotha Ducato appartenente alla linea ernestina dei Wettin dal 1485; nel 1714 Giovanni Ernesto di Sassonia-Saalfeld (1658-1729) unì Coburgo a Saalfeld e nel 1826 Ernesto I, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld [...] in Portogallo (1853-1910).
Alla famiglia appartenne anche la dinastia regnante in Bulgaria dal 1887 al 1946. Cirillo, secondogenito di re Ferdinando I di Bulgaria (Sofia 1895 - ivi 1945), con la morte di Boris III (1943) esercitò la reggenza assieme ...
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Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] 1846), durante l'ultimo dei quali aderì alla società segreta "Cirillo e Metodio"; arrestato e deportato nel 1847 per le sue domina anche le opere successive, come i poemi Hajdamaki (termine che indica i patrioti ucraini del Settecento, 1841), Son ...
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Nome di patriarchi di Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] ott. 1623), grazie all'azione politica della Francia che lo oppose a Cirillo Lùkaris. 3. A. VI Ioannides (is. di Kutali, Mar di Chiesa latina, includendo, tra le dottrine ripudiate, i dommi dell'Immacolata Concezione e dell'infallibilità pontificia ...
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divisionalizzazione
s. f. Ripartizione di una azienda in più divisioni operative. ◆ Il processo di divisionalizzazione delle Fs ad esempio, argomentano i sindacati di base, non solo provocherà «difficoltà dovute ad incapacità di coordinamento...
cibo funzionale
loc. s.le m. Le sostanze alimentari, perlopiù geneticamente modificate, che soddisfano i criteri di un’alimentazione sana, favorendo il benessere dell’organismo e contrastandone i processi degenerativi. ◆ Ma che cosa sono esattamente...