Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] di un ritorno all'unità della Chiesa dove L., sia attraverso le encicliche Grande Munus sui ss. CirilloeMetodio, agli Slavi (1880), e Orientalium dignitas (1894), sia nell'azione pratica come il Congresso eucaristico di Gerusalemme del 1893, mostrò ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] Soubirous
9. Card. Luis José Rueda Aparicio, Titolo di S. Luca a Via Prenestina
10. Card. Grzegorz Ryś, Titolo dei Ss. CirilloeMetodio
11. Card. Stephen Ameyu Martin Mulla, Titolo di S. Gemma Galgani
12. Card. José Cobo Cano, Titolo di S. Maria in ...
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Cardinale, nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 novembre 1914. Ordinato sacerdote nel 1937, entra nel 1940 nella Segreteria di stato. Professore di materie diplomatiche alla Pontificia accademia [...] Pontefice alle Nazioni Unite (1982), nel 1985 ha presieduto la delegazione cattolica alle celebrazioni in onore dei SS. CirilloeMetodio in Iugoslavia e in Cecoslovacchia. A C. si deve inoltre in gran parte il successo della mediazione della S. Sede ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] sepolto nella basilica di S. Clemente Costantino che, prima di spirare, aveva preso il nome, sotto cui è più comunemente noto, di Cirillo. Metodio fu consacrato vescovo da A., con l'autorità metropolitana non solo per i territori dei Moravi, ma anche ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] dall'enciclica Rerum novarum di Leone XIII. Particolare significato assunse la Slavorum apostoli (1985) sui santi CirilloeMetodio, proclamati compatroni d'Europa insieme a san Benedetto; l'enciclica esprimeva una delle principali preoccupazioni di ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] Nell'868 F. rientrò a Roma dove fu - forse suo malgrado (Grotz, p. 166 e n. 57) - uno dei due vescovi scelti per ordinare i discepoli slavi dei ss. CirilloeMetodio. Boris, tuttavia, ancora non disperava di poter avere F. come arcivescovo; dopo aver ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] doveva contenere proposte concrete, perché ebbe effetti immediati. Ma Costantino-CirilloeMetodio arrivarono a Roma solo dopo la morte del papa - anche se è a quest'ultimo che la Vita di Metodio (cap. 6) attribuisce la ricezione dei libri slavi ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] apostoli degli Slavi", 2 voll., 1857-59; Književni rad sv. Cyrilla i Methoda "L'opera letteraria dei ss. CirilloeMetodio", 1863) e del movimento religioso dei Bogomili (Bogomili i Patareni, 1869-70), si occupò più tardi della storia degli Slavi del ...
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Gesuita e studioso di storia russa, civile e religiosa (Saint-Aignan-sur-Cher 1880 - Parigi 1974), si colloca nel solco della tradizione di studî sulla Russia e sul mondo slavo avviati a Parigi verso la [...] metà del sec. 19º dai gesuiti russi Gagarin, Balabin e Martynov, attraverso la Società dei Santi CirilloeMetodio con l'intendimento di riaprire, in chiave moderna, il problema dell'unione delle Chiese. Dal 1922 al 1967 diresse a Parigi il Centre d' ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] in cui si condannava l'uso della lingua slava nella liturgia, praticato da CirilloeMetodio sin dal loro arrivo in Moravia. I discepoli di Metodio dovettero lasciare la Moravia e si rifugiarono per la maggior parte in Bulgaria, passando così sotto l ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...
paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...