Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Porfirogenito, nel rito della Chiesa bizantina153.
Un altro rapporto importante è quello di Costantino con la croce. Iniziato con la lettera inviata da CirillodiGerusalemme a Costanzo II154, ha avuto una vera e propria ‘consacrazione’ col De ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] fatto accade per esempio nel fenomeno descritto da una lettera all’imperatore Costanzo II diCirillodiGerusalemme. Nella narrazione stessa della Vita Constantini di Eusebio, dopo la vittoria su Massenzio è la croce ciò che l’imperatore presenta ai ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] vi era un vescovo ariano. La forma dei riti di iniziazione raccomandata da Macario riflette la tradizione gerosolimitana dell’epoca diCirillodiGerusalemme e le pratiche armene stigmatizzate richiamano quelle della Chiesa siriaca della prima ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Eusebio di Cesarea, Atanasio di Alessandria, CirillodiGerusalemme, i tre grandi Cappadoci (Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa), Teofilo e Cirillodi Alessandria, Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] luoghi, ai personaggi e agli avvenimenti locali. Tra queste celebrazioni figurano, soprattutto, le feste diCirillo e Giovanni diGerusalemme, quelle della visione della croce, della consacrazione dei luoghi santi e infine degli imperatori Teodosio ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] settentrionale, probabile area di diffusione di un cristianesimo originato a Gerusalemme, zona in prevalenza di Aquileia, nella sinodo romana del 382 e nella sinodo di Cartagine. La teoria è esposta nella lettera di Teodosio II (402-450) a Cirillodi ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] 12.
52 Si screditavano in tal modo le riunioni diCirillo in Alessandria e di papa Celestino a Roma, dove era stato deposto Nestorio: di un pellegrinaggio; per Teodoreto (h.e. I 18) Elena era latrice di una missiva imperiale al vescovo diGerusalemme ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di Nicea (325) e diGerusalemme (335) si è tramandata con risvolti di emblematiche traslazioni di senso e di , Šābuhr e l’ora di Palmira, in Il manicheismo. Nuove prospettive della ricerca, a cura di A. van Tongerloo, L. Cirillo, Turnhout 2005, pp. ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] frammenti del sacro legno è, intorno al 350, il vescovo Cirillodi Gerusalemme114, il quale, in una epistola del 351 a Costanzo convertito ed essere divenuto vescovo diGerusalemme, si sviluppa a partire da quella di Elena; in Occidente è menzionata ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] la rivolta samaritana, abbondantemente descritta da Cirillodi Scitopoli nella sua Vita di san Saba28, comporta una repressione fra le di Eutichio di Costantinopoli, di Apollinare di Alessandria e di Domno di Antiochia, mentre Eutichio diGerusalemme ...
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