Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] si soleva portare agl'infermi e agli assenti; e da alcuni passi (Origene, Gregorio di Nazianzo, Ottato di Milevi, Cirillod'Alessandria) si può inferire l'esistenza dell'uso di conservarla. Per i malati che da un momento all'altro potevano morire ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] sono da segnalare un Commento a S. Paolo, ricavato in gran parte dal Crisostomo, da Teodoreto e da Cirillod'Alessandria; alcuni trattatelli ascetici; frammenti di catene; le Omelie (fra quelle pubblicate, solo alcune sono autentiche); infine la ...
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Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae [...] XIV, 1754), S. Ilario di Poitiers (Pio IX, 1851), S. Pietro Crisologo (Benedetto XIII, 1729), S. Cirillod'Alessandria, S. Cirillo di Gerusalemme, S. Giovanni Damasceno (Leone XIII, 1893), S. Anselmo (Clemente XI, 1720), S. Beda il Venerabile ...
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Nato verso il 330 ad Antiochia o a Tarso, fu vescovo di Tarso dal 378 fino alla morte, avvenuta verso il 392. S. Girolamo nel De viris illustribus lo accusa d'essere restato estraneo alla cultura classica, [...] spiegare con l'influsso che egli subì nella formazione scientifica dal semiariano Eusebio d'Emesa; per esse anzi, più tardi, fu da Cirillod'Alessandria giudicato primo autore del nestorianesimo e condannato in due sinodi (Costantinopolitano del 499 ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] perciò in disgrazia di Roma, fu riammesso alla comunione di Innocenzo I circa il 415, intermediario Alessandrod'Antiochia. Ebbe una corrispondenza con Cirillod'Alessandria, con il quale polemizzò, e che tentò di far passare per un apollinarista. Al ...
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Secondo Giovanni il Notaio, scrittore greco del sec. V-VI, che ce ne ha lasciato una biografia, E. sarebbe stato vescovo di Alessandria dopo S. Cirillod'Alessandria (morto nel 444) e avrebbe composto [...] Nova Patrum bibliotheca, II, pp. 499-528 (tutti e tre gli scritti con ed. parziali delle omelie); F. Nau, Notes sur diverses homélies pseudépigr. et sur les øuvres attr. à Eusèbe d'Alexandrie, in Revue de l'Orient chrétien, XIII (1908), pp. 406-434. ...
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Il più fecondo scrittore siriaco giacobita del sec. XII. Il suo vero nome è Giacomo, che egli cambiò in quello di Dionisio quando divenne vescovo. Nacque a Malaṭyah sull'Eufrate superiore. Nell'anno 1154 [...] fu un provetto teologo e un buon compilatore; mancò del tutto d'originalità, qualità rarissima presso gli scrittori siri, ma i suoi siri quanto di quelli greci: Efrem, Crisostomo, Cirillod'Alessandria, Mosè bar Kēphā e Giovanni di Dārā.
Compose ...
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È una coppia di martiri di Alessandriad'Egitto, venerati nella chiesa locale di S. Marco, e creduti l'uno monaco e l'altro soldato, le cui reliquie furono trasferite da S. Cirillod'Alessandria (v.) nel [...] miglia a est della città, famoso per un oracolo d'Iside consultato da pagani e cristiani. Sorse così in . Delehaye, Les origines du culte des martyrs, Bruxelles 1912, pp. 257-59; id., Les saints d'Aboukir, in Analecta Bollandiana, 1911, pp. 448-50. ...
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Nato ad Amida, sul Tigri, seguì dapprima la carriera civile, giungendo sotto Giustiniano I a essere conte d'Oriente (comes Orientis). Prodigatosi nei soccorsi alla popolazione di Antiochia durante i terremoti [...] Grande a ogni modo fu la sua efficacia, non solo nelle dispute cristologiche (in cui seguì specialmente le orme di Cirillod'Alessandria), ma anche nella lotta anti-origeniana.
Bibl.: K. Krumbacher, Gesch. der byzant. Lit., 2ª ed., Monaco 1897, p. 57 ...
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Vescovo di questa città (nell'Armenia), morto circa il 437, prese parte al concilio di Efeso del 431, e si ritrova di frequente frammischiato alle controversie cristologiche di quel periodo. In una omelia [...] della sua vita si unì con Rabbula, vescovo di Edessa, per combattere Nestorio. Abbiamo di lui anche due lettere a Cirillod'Alessandria.
Bibl.: Patrologia graeca, LXXVII, coll. 1467-1472, e LXXXIV, coll. 693 e 838; Le Nain de Tillemont, Mémoires pour ...
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