Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (che si chiamò Cirillo quando si fece monaco), educato insieme al minorenne imperatore Michele III, divenne presto sacerdote e che continuerà poi Metodio); accusati d' ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] dal patriarca, ed evangelizzata invece da missionarî di Roma. A. accolse a Roma CirilloeMetodio (più tardi santificati) e dopo la morte del primo consacrò Metodio arcivescovo di Pannonia con facoltà di organizzare quella Chiesa. Venne sepolto in ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] di un ritorno all'unità della Chiesa dove L., sia attraverso le encicliche Grande Munus sui ss. CirilloeMetodio, agli Slavi (1880), e Orientalium dignitas (1894), sia nell'azione pratica come il Congresso eucaristico di Gerusalemme del 1893, mostrò ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] dall'enciclica Rerum novarum di Leone XIII. Particolare significato assunse la Slavorum apostoli (1985) sui santi CirilloeMetodio, proclamati compatroni d'Europa insieme a san Benedetto; l'enciclica esprimeva una delle principali preoccupazioni di ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Canale di Beagle. Nel mese di luglio partecipò alle celebrazioni per l’XI centenario della morte dei ss. CirilloeMetodio, che si svolsero a Ðakovo in Iugoslavia e a Velehrad, in Cecoslovacchia. Incontrò, per l’occasione gli episcopati nazionali ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] Nell'868 F. rientrò a Roma dove fu - forse suo malgrado (Grotz, p. 166 e n. 57) - uno dei due vescovi scelti per ordinare i discepoli slavi dei ss. CirilloeMetodio. Boris, tuttavia, ancora non disperava di poter avere F. come arcivescovo; dopo aver ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] critico con l’immediata segnalazione che ne fece su Corrente di vita giovanile Giansiro Ferrata (con lo pseudonimo di CirilloeMetodio).
Per due anni insegnò a Volterra, dove abitava la fidanzata Rosa, con cui si unì in matrimonio il 26 ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] tradizioni religiose della vecchia Russia. In politica interna accompagnò alla repressione dei gruppi oppositori (associazione CirilloeMetodio, circolo di A. Herzen) un'azione legislativa che investì specialmente la sfera dell'istruzione pubblica ...
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Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] ricavò da tre viaggi in Ucraina (1843, 1845, 1846), durante l'ultimo dei quali aderì alla società segreta "CirilloeMetodio"; arrestato e deportato nel 1847 per le sue idee politiche, fu liberato nel 1857. Elementi costitutivi della sua poesia sono ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] apostoli degli Slavi", 2 voll., 1857-59; Književni rad sv. Cyrilla i Methoda "L'opera letteraria dei ss. CirilloeMetodio", 1863) e del movimento religioso dei Bogomili (Bogomili i Patareni, 1869-70), si occupò più tardi della storia degli Slavi del ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...
paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...