Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] . Bisanzio non solo non impedì quest'evoluzione, ma di fatto le diede l'avvio. I primi missionari greci fra gli Slavi, Cirillo e Metodio (sec. IX), gettarono le fondamenta del cristianesimo slavo che comportò fin dall'inizio l'uso di una lingua slava ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] . La Fondazione è stata intitolata, dopo la caduta del regime comunista, ai nomi dei santi Cirillo e Metodio, inventori e diffusori del cirillico nel mondo slavo nel secolo IX.Emblematico dello sviluppo delle fondazioni nell'Europa dell'Est è ...
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Politica e canoni letterari nell’Europa centro-orientale
Marcello Garzaniti
Cambiamenti politici, produzione libraria e critica letteraria
I Paesi dell’Europa centro-orientale (fra cui annoveriamo quelli [...] , ma di ascendenze bizantine, che fa dell’odierno territorio della Croazia la terra dei tre alfabeti (glagolitico, latino e cirillico: Glagolijca i Hrvatski glagolizam [Il glagolitico e il glagolismo croato], a cura di M.-A. Dürrigl, M. Mihaljević, F ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] in Afghanistan, dove è lingua ufficiale accanto al pashtō, e come tagiko nell’omonima repubblica, dove è scritto in caratteri cirillici; il curdo, parlato nelle regioni curde di Iran, Turchia, Iraq e Siria e in alcune repubbliche ex sovietiche; il ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] che è di ceppo iranico - le altre sono di ceppo turco (come anche quella azerbajgiana); tutte, dal 1940, adottano l'alfabeto cirillico, con qualche modifica.
La formazione di una letteratura di lingua kazacha è di epoca sovietica, con gli scrittori S ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] anche detti Iugoslavi: Croati e Serbi. Di questi due popoli i Croati usano l'alfabeto latino, i Serbi invece il cirillico; i primi sono cattolici, i secondi ortodossi con, frammisti, grossi nuclei di musulmani; i primi hanno, in Croazia, una cultura ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] subito dopo la metà del XVI secolo lo zar Ivan il Terribile promosse la pubblicazione, a Mosca, di libri in caratteri cirillici e in lingua russa, seguita da altre iniziative in altri centri dello Stato. Dal 1539, al limite opposto dell'espansione ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] Chlebnikov, più importante della stessa vita. Un componimento di V. Gnedov consiste unicamente della lettera ju dell'alfabeto cirillico: è questo un buon esempio dell'audace tesi, a proposito degli esperimenti linguistici del simbolismo, secondo la ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] in Venedig (16.-18. Jahrhundert). Untersuchungen und Bibliographie, Giessen 1977; Simonetta Pelusi, La stampa in caratteri glagolitici e cirillici, in Armeni ebrei greci stampatori a Venezia, a cura di Scilla Abbiati, Venezia 1989, pp. 101-113.
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...
glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...