(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] visitarono spesso la Grecia e l'Oriente, raccogliendo oggetti, epigrafi, descrizioni e disegni di monumenti: il maggiore tra essi è Ciriacod'Ancona, che tra il 1418 e il 1448 percorse le varie regioni e isole della Grecia, l'Asia Minore, l'Egitto ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] costruito l'Orologio di Andronico Cirreste. Tra il 12 a. C. e il 2 d. C. fu innalzato in onore di Atena Archegetis, con i doni fatti alla ancora nel 1444 la città fu visitata da Ciriacod'Ancona, il noto umanista archeologo. Gli Acciaiuoli avevano ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] dal Centro studi maceratese, a quelli su Federico da Montefeltro (Urbino 1982), sull'antichità nelle M. (Pesaro 1989), su Ciriacod'Ancona (1991), su Sisto v.
La Scuola del libro e l'Istituto superiore di arti grafiche di Urbino costituiscono un ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] Acc. fiorentina, Firenze 1717, pp. 525-527; Carmina illustrium poetarum Italorum, VI, Florentiae 1720, pp. 267-287; C. Pizzicolli [Ciriacod’Ancona], Itinerarium…, a cura di L. Mehus, Florentiae 1742, p. 6; B. Facio, De viris illustribus, a cura di L ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] Polenton e della traduzione del De septem mundi spectaculi di s. Gregorio Nazienzeno dedicatagli da Ciriacod'Ancona.
Durante il soggiorno fiorentino il D. fu cliente della bottega libraria di Vespasiano da Bisticci che certamente gli vendette un ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] -forestale; dopo le aggregazioni di Falconara, Montesicuro e Paterno d'Ancona, è di kmq. 152. Tale superficie sale da 0 ; eresse edifizî sontuosi e mirabili per arte come il duomo di S. Ciriaco (sec. XI-XIII), le chiese di S. Maria della Piazza e di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] pontefice era ormai prossimo all'agonia. Spirò ad Ancona, sul colle di S. Ciriaco, la notte fra il 14 e il 15 agosto di A. Schmidt, Köln-Graz 1962.
De gestis concilii Basiliensis, a cura di D. Hay-W.K. Smith, Oxford 1967 (rist. ivi 1992).
Chrysis, a ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] Gaudenzi, Lo studio di Bologna nei primi due secoli della suaesistenza, in Annuario d. R. Univ. di Bologna, (1900-1901), pp. 41, 45, 545-549); A. Campana, Giannozzo Manetti,Ciriaco e l'arco diTraiano ad Ancona, in Italia medievale e umanistica, II ...
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