Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] fu spinto dall'invasione della Cirenaica da parte dei barbari (405) a farsi soldato, finché nel 411, benché probabilmente non ancora neppur battezzato, accettò dopo molte incertezze la cattedra vescovile di Tolemaide. Nella nuova carica ebbe grandi ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi limitato all'insegnamento orale, le sue dottrine gli sopravvissero solo attraverso gli appunti dei suoi scolari Clitomaco di Cartagine e Zenone di Alessandria. L'epicureismo e soprattutto lo stoicismo ...
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Filosofo greco della scuola cirenaica, vissuto in Alessandria verso il 300 a. C. Trasformò l'edonismo positivo di Aristippo, di cui fu discepolo, in un edonismo negativo: il fine della vita umana è, sì, [...] il piacere (come vuole Aristippo), ma questo deve essere concepito come stato negativo, ossia come assenza di dolore e di affanno. Ma poiché ciò è molto difficile a conseguirsi nella vita, appare desiderabile ...
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Filosofo (fine 4º, inizî 3º sec. a. C.), rappresentante dell'ultima evoluzione della scuola cirenaica; secondo lui il fine supremo della vita è non già il piacere immediato ed egoistico, ma quello "simpatico", [...] quello cioè derivante dall'amicizia, dalla riconoscenza, dall'amore per la famiglia e per la patria, tornando così a recuperare i tradizionali motivi dell'altruisno e del sacrificio ...
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cirenàici Seguaci del filosofo greco Aristippo di Cirene (ca. 435 - 366 a.C.). Tale movimento filosofico, di derivazione socratica e sofistica, riteneva che il bene coincidesse con il desiderabile e il [...] piacevole, e il piacere (edonè) fosse il fine dell'azione. Nell'ambito di tale edonismo, tuttavia, i c. miravano all'autarchìa, ossia al dominio di sé pur nell'appagamento del desiderio. I c. concordavano ...
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Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] I. A., ii, 3, n. 1406) ci attesta che questo fu commissionato ad Atene dai principi Ariarate di Cappadocia ed Attalo II di Pergamo. Poiché sappiamo che i due principi seguirono le lezioni di C. prima del ...
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Dottrina filosofica che pone come fine dell’azione umana il piacere. È rappresentata soprattutto dalle dottrine di Aristippo di Cirene e di Epicuro, peraltro tra loro divergenti nella determinazione del [...] concetto di piacere, consistente, per il primo, in una condizione positiva di godimento e, per il secondo, in una condizione negativa, di assenza del dolore. Variamente criticato nell’arco della storia ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] qualche tempo, iniziò il primo dei suoi viaggi maggiori, che secondo la tradizione lo condusse anche in Egitto, e a Cirene, dove sarebbe venuto a contatto col matematico Teodoro. È fuor di dubbio, comunque, che in questo viaggio P. visitò la ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] essere un veicolo essenziale di trasmissione; stando a Platone, orale era l'insegnamento di Ippia, così come quello di Teodoro di Cirene (tra il V e il IV sec.). Infine, non bisogna dimenticare che orale è la straordinaria performance di soluzione di ...
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cirenaico
cirenàico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cyrenaicus, gr. Κυρηναϊκός] (pl. m. -ci). – Relativo a Cirene o alla Cirenaica, rispettivam. città della Libia e regione dell’Africa settentr.: scuola c., scuola filosofica di derivazione...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...