Regnando (530-510 a. C. circa) dopo il padre Batto III (v.), cercò di annullare la costituzione che sotto Batto III era stata introdotta per volere di Demonatte di Mantinea, ma dovette fuggire. A Samo [...] gli avversarî. Dové fare atto di sottomissione e pagare un tributo a Cambise (525 a. C.). Non volendo restare in Cirene, per timore di un oracolo, riparò a Barce presso il suocero Alazir (il che dimostra la mescolanza di personaggi libici anche ...
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Figlio di Batto IV (v.), fu l'ultimo re di Cirene (470-450 a. C.). A lui sono dedicate la IV e V Pitica di Pindaro, per una sua vittoria nella corsa dei carri nel 462. Evidentemente, al suo tempo, la Cirenaica [...] era già matura per un reggimento democratico; i disordini interni erano ormai frequentissimi e da varie parti noi ne abbiamo notizia; Pindaro, p. es., prega Arcesilao di perdonare a un esule Demofilo, ...
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Figlio di Batto I (v.), regnò in Cirene, secondo Erodoto (IV, 159), sedici anni, intorno al 600 a. C. Non si hanno notizie sull'attività e sulla personalità di lui. ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] senza tuttavia primeggiare in alcuna (fu perciò detto "il beta"). Dei suoi scritti abbiamo solo frammenti ed estratti. Scrisse di filologia (sulla commedia attica antica, in almeno 12 libri), di grammatica ...
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Figlio illegittimo (m. 96 a. C.) di Tolomeo VIII Evergete II, cui succedette (116) nel regno della Cirenaica. Lasciò il regno in eredità ai Romani. ...
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Figlio di Demetrio Poliorcete e di Tolemaide, figlia di Tolomeo Sotere. Nacque intorno al 285 a. C. Della sua vita è rilevante solo l'ultimo periodo, quando morì a Cirene Maga, lasciando erede un'unica [...] e a farsi riconoscere sovrano con l'aiuto di sua cugina, la vedova di Maga, Apame. Cirene era quindi trasferita dall'egemonia egiziana a quella macedonica con il solito effetto della prevalenza del partito oligarchico sul democratico. Perciò quest ...
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Figlio e successore di Arcesilao I (v.), figlio di Batto I. Sotto il suo regno, che può porsi nella prima metà del sec. VI (circa 590-560 secondo il Beloch), una seconda ondata di coloni greci consolidò [...] è da porre un poco prima del 570.
Fonti: oltre Erodoto, IV, 159, sembra da riferire a questa seconda fondazione di Cirene la notizia della Cronaca lindia, B, 109 segg. (cfr. Chr. Blinkenberg, Die Lindische Tempelchronik, in Kleine Texte, n. 131, Bonn ...
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Regnò tra il 510 e il 470 circa. Di lui sappiamo soltanto il nome da Eraclide (IV, 3), che lo chiama espressamente "settimo dal primo". Dallo storico di Barce, Menecle, che in un frammento (Müller, Fragm. [...] a lui senza però nominarlo, sappiamo che l'ava Feretima, alla morte del figlio Arcesilao III, lo mise sul trono di Cirene, tenendo la reggenza in suo nome e assicurando il suo potere con aiuti persiani (cfr. Erodoto, IV, 175 segg.). Probabilmente a ...
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Figlio, secondo Erodoto, fratello, secondo qualche critico moderno, di Arcesilao II, figlio di Batto II, a cui succedette dopo la breve usurpazione di Laarco, regnò su Cirene, insieme con la madre Eryxo [...] circa fra il 550 e il 530 avanti Cristo. Sotto il suo regno si compì una grande trasformazione politica della colonia; evidentemente, dopo la nuova accessione di coloni, l'antica monarchia patriarcale ...
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Figlio di Batto II (v.), regnò in Cirene circa tra il 560 e il 550 a. C. Il suo regno è notevole per le lotte che s'accesero nella famiglia regnante; i suoi fratelli andarono a fondare la colonia di Barce, [...] sollevando poi i Libî contro i Cirenei. Arcesilao fece una spedizione armata contro i Libî, che dapprima si ritirarono verso est, ma poi a Leuco gli inflissero una grave sconfitta. In seguito Arcesilao ...
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cirenaico
cirenàico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cyrenaicus, gr. Κυρηναϊκός] (pl. m. -ci). – Relativo a Cirene o alla Cirenaica, rispettivam. città della Libia e regione dell’Africa settentr.: scuola c., scuola filosofica di derivazione...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...