circùitoelèttrico Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche; la connessione avviene collegando fra loro i morsetti (o terminali) [...] . I c.e. sono tipici di vari settori applicativi, come, per es., i circuiti elettronici, i circuiti per la telefonia o quelli per misure elettriche. Per c. chiuso si intende una configurazione circuitale tale da permettere l'effettivo passaggio di ...
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circuito bistabile
circuito bistabile circuitoelettrico dotato di due soli stati, descritti dai numeri 1 (acceso/on) e 0 (spento/off) (→ porta logica). ...
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Annullamento o forte riduzione della impedenza di un circuitoelettrico o di una sua parte, con conseguente aumento dell’intensità della corrente. In generale ciò può provocare effetti dannosi, poiché [...] , con conseguente maggiore sviluppo di calore per effetto Joule. La protezione da c. si effettua disponendo in serie al circuito fusibili o interruttori automatici ‘di massima’ che, quando l’intensità di corrente supera un certo limite, aprono il ...
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Circuitoelettrico accessibile elettricamente dall’esterno tramite 4 poli (o morsetti) e composto da vari componenti attivi o passivi opportunamente connessi fra loro (resistori, induttori, condensatori, [...] valido per i bipoli. In aggiunta alla matrice Z sono comunemente usate anche altre rappresentazioni utili a caratterizzare esternamente le reti due porte. La teoria dei q. si inquadra nella più generale teoria delle reti elettriche (➔ rete). ...
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reattanza In un circuitoelettrico, il coefficiente dell’unità immaginaria nell’espressione dell’impedenza generalizzata del circuito stesso (➔ impedenza): è pari al rapporto tra la componente della forza [...] : Z=√‾‾‾‾‾‾Z2+R2‾‾‾; lo sfasamento ϕ che l’elemento reattivo introduce nel circuito è dato dalla relazione: tangϕ=X/R.
In modo formalmente analogo a quanto visto per la r. elettrica, si parla di r. acustica e di r. meccanica nella definizione dell ...
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stampato, circuitoCircuitoelettrico in cui, per ridurre la complessità del cablaggio, ai collegamenti delle varie parti, attuati mediante fili di rame isolati, sono sostituite delle ‘piste’ ricavate [...] bagno acido (cloruro ferrico o similari). Tecniche più sofisticate consentono di avere più strati di rame, isolati tra loro, sullo stesso supporto: questo consente, per i circuiti più complessi, di effettuare collegamenti che si intersecano fra loro. ...
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cardiostimolatore
Apparecchio formato da un circuitoelettrico munito di elettrodi rivolti a stimolare le contrazioni del cuore, sia in condizioni di emergenza (nel corso di interventi chirurgici in [...] caso di arresto cardiaco), sia in modo permanente come nel caso dei pacemaker ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] all’analogia elettromeccanica (➔ elettromeccanica, analogia), cioè il riferimento analogico ai fenomeni di r. che avvengono in circuitielettrici: in questi, in opportune condizioni, la carica o l’intensità della corrente fatta circolare da un ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] idrogeno che, prodotti dalla semireazione anodica, sono utilizzati nella semireazione catodica, consentendo così di chiudere il circuitoelettrico della cella elementare. Una singola cella del tipo rappresentato in fig. 4 produce una tensione V di ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuitoelettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] (o a urto) sono usati su veicoli, e specialmente sugli aeromobili, per la chiusura e l’apertura automatica di circuitielettrici in caso di incidente. Sono costituiti da una massa mobile, opportunamente vincolata a una molla, il cui spostamento ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...
induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...