L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] loro teorie. Partendo da un'analogia con la legge di Ohm nell'elettricità, Kapp sviluppò una teoria dei circuitimagnetici per la progettazione delle dinamo. A complemento di questa, Swinburne formulò una teoria della reazione d'indotto, inventando ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] f. che il campo eserciterebbe sul polo nord unitario puntiforme. ◆ [EMG] F. magnetomotrice: in un circuitomagnetico, l'integrale di linea dell'intensità magnetica; sua unità di misura SI è l'ampere: v. magnetostatica nella materia: III 595 a. ◆ [MCC ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] rame con ferro finemente distribuito, in modo da non creare interruzioni nel circuitomagnetico. Nel secondo caso si potevano inserire lungo il circuito spire induttive, costituite da avvolgimenti aventi resistenza sufficientemente piccola e poste a ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] ) che genera il c. e n è l’indice di concatenazione tra L e il circuito in cui scorre la corrente: ciò significa che il c. magnetico è conservativo soltanto se è generato da magneti (in tal caso, i=0 e la circuitazione di H lungo una qualunque linea ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] .S. Dharmatti, della Stanford University, studiando lo spettro di risonanza magnetica nucleare (NMR) dell'etanolo e di altri alcoli primari, osservano attività spaziali.
Inventato il circuito integrato. Si tratta di un circuito in cui vari componenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] elettromagnetica nel caso del moto rotatorio relativo tra magnete e circuito; esso chiama in causa alcuni problemi concettuali circa la possibilità o meno che le linee di forza magnetiche ruotino insieme al magnete che le genera. Ancora più ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] teoria unificata dell'etere per l'elettricità e per il magnetismo, che non aveva più elaborato, risalivano a venti anni che fosse il nome del processo che aveva luogo nel circuito. Visti i problemi che esistevano nel quantificare gli effetti della ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] , alle estremità; poiché le correnti che scorrono nelle due bobine determinano campi magnetici oscillanti in fase, v'è continuo trasferimento di energia dal circuito elettronico alla sbarretta, che resta in regime di vibrazione permanente. Il segnale ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] elettrica, valutabile nel complesso, per es. per un circuito percorso da corrente continua, come il prodotto dell'intensità campi elettrici nei componenti capacitivi e in e. di campi magnetici nei componenti induttivi e anche, se sono in gioco ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] in un caso e nell'altro si può fare intervenire la variazione nel tempo del flusso di i. magnetica concatenato con il circuito, mediante la formula di Faraday-Neumann (v. induzione elettromagnetica: III 173 c). Si tratta di fenomeni di straordinaria ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...