diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] di potenziale in conduzione (0.2÷0.3 V) e un tempo di recupero partic. piccolo; trova impiego sia in circuitiintegrati logici digitali ad alta velocità di commutazione, sia come rivelatore (v. fotorivelatori: II 741 a) che come mescolatore per ...
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solido
sòlido [agg. e s.m. Der. del lat. solidus "compatto, senza cavità interne"][ALG] Qualifica delle figure dello spazio ordinario, cioè a tre dimensioni: figure s., angolo s., geometria s. o stereometria, [...] allo stato s. (metalli, semiconduttori e isolanti, utilizzati in dispositivi quali diodi, transistori e loro derivati, circuitiintegrati, ecc.), che ha in gran parte superato l'elettronica dei tubi elettronici a vuoto: v. elettronica dello ...
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Superreticoli
Ida Maria Catalano
Danilo Marano
I s. sono particolari eterostrutture a buche quantiche multiple (Multiple Quantum Well, MQW). Si tratta di strutture periodiche artificiali, costituite [...] stessi. In base alle previsioni della Intel, entro il 2010-2015 le richieste di aumento di potenza dei circuitiintegrati richiederanno notevoli capacità di raffreddamento, con abbassamenti di temperatura di circa 20 °C. In particolare, il controllo ...
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FLUIDICA
Alessandro De Carli
. La f. è una particolare tecnologia secondo cui sono realizzati componenti pneumatici privi di parti meccaniche in movimento, per elaborare informazioni aventi come supporto [...] , umidità e altre impurezze. Rispetto alle apparecchiature elettroniche (realizzate con tubi elettronici, transistori o circuitiintegrati) quelle fluidiche hanno il vantaggio di essere praticamente insensibili a urti, vibrazioni, accelerazioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] per elaboratori elettronici contenente 450.000 unità base di calcolo ca. (transistori oppure dispositivi analoghi); all'epoca i circuitiintegrati contengono tra 40.000 e 70.000 unità di base, e quelli più avanzati, per elaboratori speciali, non ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] valvole elettroniche, che tanta parte hanno avuto nella sperimentazione fisica sino all'arrivo dei transistor e dei moderni circuitiintegrati. Abbiamo accennato al ruolo dei raggi catodici nella scoperta dell'elettrone e dei raggi X nelle prime ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] della capacità di calcolo e un'altrettanto notevole diminuzione dell'ingombro, ancora in corso, si sono ottenuti con i circuitiintegrati. ◆ [ELT] [INF] C. analogico: a differenza dei c. numerici, i c. analogici non operano su numeri, ma su grandezze ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] una serie di impulsi a esso applicata, dà in uscita un impulso ogni n; a seconda del valore di n si hanno, come circuitiintegrati singoli, s. di 12, di 10 (le più usate, spec. per frequenzimetri e strumenti derivati), ecc., fino alla s. di 2 (che è ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] radiotrasmittente; è stato largamente usato per qualche decennio e poi è scomparso con l'avvento dei radioricevitori a transistori e circuitiintegrati, provvisti, se del caso, di indicatori di sintonia a stato solido (di norma, matrici di led). ...
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convertitore
convertitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di convertire, "chi o che effettua una conversione"] [ELT] [INF] Dispositivo, hardware o software, capace di trasformare il formato o il supporto [...] d'ingresso è 1001, la tensione è -(2-3)VR; gli interruttori schematizzati nella fig. 2 sono realizzati mediante circuitiintegrati che assumono resistenza nulla oppure molto elevata a seconda che il valore del bit d'ingresso sia, rispettiv., 0 oppure ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...