I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] sembra ormai chiara: essa sfrutta i circuiti commerciali indigeni del Bronzo Finale, in grado Hispania terris omnibus felicior: premesse ed esiti di un processo di integrazione. Atti del Convegno Internazionale (Cividale del Friuli, 27-29 settembre ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] di repertori nazionali che sono però anch’essi inseriti in circuiti culturali inter- e transnazionali, e quindi a loro volta punto di vista esemplificativi della distinzione e però anche dell’integrazione tra questi due mondi.
Infine, il quarto mondo, ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] dei presidi Slow food, dei prodotti DOC e DOP) sia integrazioni con una filiera turistica a bassa densità d’uso delle rispetto ai luoghi tradizionali del turismo (con l’attivazione dei circuiti privati legati al fenomeno dei bed & breakfast). Vi ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] , non rinunciabile in alcun senso, ma è soprattutto un modo di integrare una parte (il lavoro e la sua condizione) nel tutto (la progresso tecnologico, sui meccanismi di accumulazione, sui circuiti più virtuosi di politica economica.
Entro questa ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] tradizionali elementi di controllo e divisione delle forze di lavoro vennero integrati dall’aggregazione di classe, cui vennero a dare nuova forza e militanti o simpatizzanti, allargando così i circuiti della partecipazione e dell’impegno civico. In ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ) il corpo di Charlot è l'elemento che non si integra nella catena di montaggio, che eccede attraverso l'assunzione di lacerate, dei tessuti decomposti e lo sgomento dei circuiti disattivati, dei meccanismi inerti. In queste nuovissime incarnazioni ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] culminato nel Quattrocento con l'allargamento a più ampi circuiti di quartiere e di città dei punti di riferimento coll'arrivo dei servi di Maria (97) e, ormai integrati nella vita cittadina, sono utilizzati per attività diplomatiche, missioni ...
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Gli archivi storici
Linda Giuva
Archivi storici e regioni: un inizio ambiguo
Pur non comparendo nell’elencazione dei beni culturali previsti dall’art. 117 della Costituzione, quindi esclusi dalla competenza [...] culturali per il territorio pugliese del 2003, che recupera e integra da varie fonti di finanziamento, tra cui il CIPE e l vivacità culturale, hanno inciso nella creazione di circuiti virtuosi.
Bibliografia
«Quaderni di documentazione regionale ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] a disegnare una rete che, come descritto da Robert A. Weinberg, assomiglia per complessità e raffinatezza ai circuiti elettronici integrati. Come detto in precedenza, i genotipi delle cellule cancerogene sono una manifestazione di sei alterazioni che ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] semi-annuali in ogni distretto. I distretti sono formati da circuiti, in cui è riunito un certo numero di 'comunità' denominazione di solito non generano tensioni sociali, ma sono ben integrate nella cultura secolare. Nella setta e nel culto, per ...
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integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...