Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] può essere effettuata; grazie alle tecniche di miniaturizzazione, in taluni casi simili a quelle sviluppate nell’ambito dei circuitiintegrati, i s. sono stati realizzati in forma sempre più compatta. Le grandezze rilevate dai s. sono generalmente ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] altro la realizzazione di strutture geometriche di elevatissima precisione, con tolleranze dell’ordine del decimo di μm. Nei circuitiintegrati VSLI i vari dispositivi sono realizzati a partire da piastrine (wafer) di silicio o di arseniuro di gallio ...
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SILICIO (XXXI, p. 770)
Dante Buttinelli
È ben nota l'importanza del s. in metallurgia: da un canto, quale elemento desossidante e di aggiunta di acciai e ghise e di moltissime leghe non ferrose (bronzi [...] ne fa da circa 25 anni, come semiconduttore per la fabbricazione di diodi, raddrizzatori, rivelatori di particelle, transistori, circuitiintegrati, ecc. Per queste ultime applicazioni è necessario s. di titolo elevatissimo, con meno di una parte per ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] di energia lungo la molecola (si ha riscaldamento nel metallo in prossimità della giunzione). Costruire circuitiintegrati in cui gli elettroni si muovano coerentemente è particolarmente difficile, perché lievissimi cambiamenti geometrici provocano ...
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METALLI
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 23; App. I, p. 839; II, II, p. 295)
Metalli amorfi e vetri metallici. − I m. e le loro leghe sono materiali tipicamente cristallini; quando si ottengono per raffreddamento [...] metallici trovano impiego anche come ''strati barriera'' nella preparazione di strutture a più strati per circuitiintegrati, destinati a temperature piuttosto alte.
Le leghe metalliche amorfe presentano una particolare resistenza alla corrosione ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] ceramici, multistrato (anche in lega con l’argento); in elettronica, oltre che nei condensatori, si usa nei circuitiintegrati ibridi per la produzione di tracce conduttrici, e per rivestire le estremità di conduttori onde ridurne l’ossidazione nei ...
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Deposizione su una superficie monocristallina di un solido a partire da un componente fluido, condotta in modo tale da mantenere la struttura monocristallina della matrice. Spesso è accompagnata dalla [...] se meno comune, è la realizzazione di una giunzione e. con il germanio. Nei transistori e nei circuitiintegrati, al silicio, il drogaggio differente delle diverse regioni è di solito ottenuto successivamente mediante diffusione planare nello strato ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] su scala microscopica (1 μm=10−6 m) hanno determinato il successo della microelettronica e della fabbricazione dei circuitiintegrati. Il secondo metodo rappresenta invece un approccio bottom-up, nel quale si costruisce un nanooggetto da zero, atomo ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] scala è comunemente detta microelettronica e deve il suo sviluppo all’invenzione del transistore (1947) e dei circuitiintegrati, nei quali i componenti elementari (transistori, diodi, resistenze, capacità ecc.) e le relative interconnessioni sono ...
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integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...