CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] guardia civica, e proibì le riunioni del democratico Circolo del popolo.Queste incaute decisioni provocarono la reazione di quei giorni, come l'inchiesta sull'ammiraglio Persano, le trattative con Vienna e la possibiltà che l'armistizio di Cormons ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] per le riforme. Il M. si distinse inviando a Vienna petizioni o vivacizzando il dibattito cittadino all'Ateneo veneto, che anche il vicepresidente del Circolo italiano, l'abate trevigiano G. Da Camin (nel ruolo che era stato di Tommaseo); poi, dopo ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] Della Porta; corrispondente da Vienna A. Albertini, da Parigi, provvisoriamente, U. Ojetti, con la collaborazione di L. Schisà. L' B. nei circoli politici romani, anche se Sonnino con perfetta correttezza evitò accuratamente di favorire il giornale ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Africa e politica africana in Europa... Tutto quello che davamo in Africa di danaro, di sangue e di rischi, essa ce lo rendeva in Europa in influenza, amicizie e solidarietà. Circolo vizioso, sembra: ma che bel vizio l'Africa, nella politica estera ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di Italia nostra di C. De Lollis, lo vide in prima linea e, dopo Caporetto, prigioniero nel campo di Plan - fu a Parigi e a Vienna "ad un circolo che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partito popolare di Sturzo e, ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] di parte gesuitica pone il B. tra i frequentatori della casa di Giovanni Maria Bernardo, che formavano un circolo valdesiano di denaro proveniente da banchieri di Anversa e di Londra; più tardi si sposta da Norimberga a Vienna, dalla Danimarca alla ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] di viaggi nelle maggiori città italiane ed europee, e con lo stesso Serra, con Paolo Bedini e Raffaele Faccioli nel 1873 andò a Vienna 1911).
La sua presenza alla mostra del Circolo artistico tedesco di piazza Campitelli nello stesso anno conferma i ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] e infine dal 1810 si stabilirono definitivamente a Vienna, dove il B. rappresentò l'ultima figura di poeta cesareo.
Negli anni viennesi la sua produzione poetica fu piuttosto limitata. Poiché circolava in Italia un'edizione molto scorretta delle sue ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] Circolo popolare ed entrò nella guardia nazionale, ottenendo il grado di tenente.
Caduta la Repubblica Romana, gli fu vietato diVienna, come giurato dell'Esposizione universale del 1873, fu chiamato a far parte del governo Minghetti come ministro di ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] Germania alla Danimarca, da Pietroburgo a Vienna, e tornò in patria con la consapevolezza di un'avvenuta maturazione: "Quante cose alla metà di aprile, vi trovò una situazione mutata. Il Comitato dell'ordine non esisteva più; il Circolo nazionale, che ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...